Maltempo a Padova, passa la piena, si tira un sospiro di sollievo

Tutti gli aggiornamenti. Si raggiungerà il livello massimo di 13,71 metri come previsto dalle simulazioni. Distribuiti i sacchi di sabbia, residenti in allerta. Protezione civile sul posto. Riaprono le scuole (tranne che a Bovolenta)

PADOVA. E' la giornata del colmo di piena, con le pioggie che si sono fermate e l'attesa per il passaggio del picco di portata dei fiumi. In città c'è preoccupazione per la Paltana, dove il rischio è l'allagamento dell'area golenale in cui ci sono alcune abitazioni: sul posto ci sono la protezione civile e l'unità di crisi del Comune. In Provincia sotto osservazione c'è il passaggio della piena del Brenta, che nella notte non ha creato grosse difficoltà, il Muson nel Camposampierese, e nella Bassa il Fratta-Gorzone e il Frassine sorvegliati speciali.

Padova, notte di paura aspettando le piene: sfollati, alberi caduti e scuole chiuse

Ore 22. Il livello dei fiumi sta calando. L'apprensione è stata tanta, ma ora il livello di Bacchiglione e Brenta stanno calando. L'allarme sta lentamente rientrando.

 

Ore 18.00. A Bovolenta scuole restano chiuse. A Bovolenta le scuole resteranno chiuse anche domani, mercoledì 31 ottobre. Mentre nel resto della provincia le lezioni riprenderanno regolarmente Bovolenta fa eccezione per la particolare conformazione del paese, il cui centro abitato si trova alla confluenza del Bacchiglione e del Vigenzone. Il passaggio dell’onda di piena è atteso per questa notte, intorno alle 5, ma in via precauzionale il sindaco Anna Pittarello ha disposto la chiusura delle scuole anche per domani. Se il livello dell’acqua dovesse superare la soglia di guardia potrebbe essere necessario limitare la circolazione e, visto che le scuole si trovano proprio fra i due ponti, l’amministrazione ha scelto di non riprendere le lezioni. Mobilitata da giorni la protezione civile comunale nel monitoraggio degli argini e in particolare della “Ponta”, l’estremità della penisola del centro, la prima zona a finire sott’acqua in caso di piena. (di Nicola Stievano) 

Ore 17.00. Problemi idrici, manca l'acqua nella Bassa.  La fase di piena dell’Adige ha comportato alcuni disagi alla rete idrica potabile. Per un problema tecnico alla centrale di Vescovana, legato al maltempo e alle condizioni di piena del fiume, ieri per gran parte della giornata è mancata l’acqua a varie utenze di Barbona, Boara Pisani, Granze, Pozzonovo, Sant’Elena, Solesino, Stanghella e Vescovana. Dove non è mancata l’acqua, si sono registrati notevoli diminuzioni di pressione.

Ore 16.00. Sgombero outlet. Allarme per la piena del fiume Piave nel Veneziano: viene sgomberato l'outlet della moda di Noventa di Piave. LEGGI QUI

Ore 15.30. Alle 19 la riapertura del ponte di Carturo. I modelli matematici forniti dalla Regione, che descrivono le possibili evoluzioni delle piene dei fiumi, sono ottimistiche per quanto riguarda il Brenta, che sta facendo passare in queste ore la seconda ondata di piena senza danni a cose o persone. Entro le 19 si deciderà anche se riaprire il ponte Carturo, a Piazzola nell'Alta. Ora si accendono i riflettori sul Bacchiglione, che dovrebbe avere la propria piena attorno alle 22.

Ore 13.30. Le scuole tornano aperte, l'emergenza va rientrando. Il vertice in prefettura ha fatto il punto della situazione e il monitoraggio dei livelli dei fiumi. Il prefetto ha deciso di riaprire le scuole domani (mercoledì 31 ottobre) e dunque gli studenti torneranno in classe e riprenderanno le lezioni in ateneo. 

Ore 13.00. Sta passando la piena sul Brenta, colmo sul Bacchiglione in serata. Il Genio civile ha aggiornato i rappresentanti istituzionali sulla situazione dei fiumi nel Padovano. Sul Brenta sta passando in questi minuti il colmo di piena all'altezza di Padova: la situazione è tranquilla e non si registrano criticità. Resta l'apprensione per il Bacchiglione, con il momento del colmo di piena spostato leggermente in avanti nel tempo. Il picco adesso è atteso alle 22, poi il fiume tornerà ad abbassarsi. A rischio restano le abitazioni nella golena alla Paltana. 

Ore 11.30. Riunione in prefettura per decidere sulle scuole. E' convocata alle 13 in prefettura una riunione per analizzare la situazione con il Genio civile, la Protezione civile e il Comune di Padova. Si farà il punto della situazione e si deciderà se aprire o meno le scuole per domani (mercoledì). Gli aggiornamenti arriveranno dunque nelle prossime ore. 

Ore 11.15. Chiuso il ponte di Pontevigodarzere. E' stato chiuso al traffico il ponte sul Brenta di Pontevigodarzere, che collega Padova con Cadoneghe e Vigodarzere, per la rimozione del legname trasportato dal fiume che si è accumulato sotto le arcate. La chiusura è previsto solo per il tempo necessario all'operazione. Nel frattempo il traffico è deviato su strade alternative. 

Ore 11. Paltana, atteso nel pomeriggio il colmo di piena. Alla Paltana la situazione nella prima mattinata è ancora tranquilla. Il colmo di piena, con un livello di 13,71 metri sul livello del mare è atteso alle 17. Il "franco arginale", cioè la distanza dalla sommità dell'argine, sarà di 78 centimetri, una quota abbastanza sicura. In quel momento la portata massima del fiume sarà di 367,1 metri cubi al secondo. 

Ore 10.30. A Saccolongo il ponte di Creola riapre a mezzogiorno. Fa meno paura adesso il passaggio del Bacchiglione nella parte della provincia verso il Vicentino. E' già riaperto il ponte di Saccolongo, mentre è prevista alle 12 la riapertura del ponte di Creola. 
 
Ore 8.30. La piena del Brenta sta transitando. Al momento ci sono ancora 16 sfollati a Vigodarzere. Sono aperti ancora i Coc (centri operativi comunali) a Cittadella, Fontaniva, Piazzola sul Brenta, Carmignano e S.Giorgio in Bosco oltre a quelli di Vigonza, Vigodarzere, Cadoneghe, Codevigo, Monselice, Este, Megliadino San Vitale, Montagnana, Borgo Veneto, Vighizzolo d'Este, Casale di Scodosia intercomunale, Piacenza d'Adige e Pozzonovo. Sono operativi circa un centinaio di volontari della Protezione civile. 
 
Il Bacchiglione alle 9 al Bassanello

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova