Marco e Gloria, terzo anniversario della loro tragica fine: "Per voi amore e orgoglio"

Rogo della Grenfell Tower, domenica a Londra verrà letto il messaggio della mamma della ragazza di Camposampiero: «Vuoto incolmabile»

CAMPOSAMPIERO. Il ricordo di Gloria e Marco vive nei cuori dei loro famigliari ma anche nella mente di quanti non potranno mai dimenticare le immagini e le notizie del terribile rogo che distrusse la Grenfell Tower di Londra, portandosi via 72 vite umane. A tre anni di distanza, pur con le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, domenica sarà una giornata dedicata alla memoria di Gloria Trevisan e Marco Gottardi, i due giovani fidanzati di Camposampiero e San Stino di Livenza, entrambi architetti, partiti per Londra per costruire insieme le loro vite e la carriera professionale e mai più tornati a casa.

Messaggio. Durante la commemorazione londinese, verrà letto il messaggio scritto dalla mamma di Gloria, Emanuela Disarò: «Il vuoto che avete lasciato è incolmabile, ci mancate… Quando pensiamo a voi, proviamo amore, stima e orgoglio. Non ci è dato sapere perché Dio vi ha scelti e a quale scopo, ma deve avere un grande progetto in mente se le vostre bellissime anime continuano a toccare e cambiare il cuore di tante persone. Ciao Gloria, ciao Marco, ciao meravigliosi figli».

Londra, grattacielo in fiamme. Gloria e Marco nell'ultima chiamata ai genitori: "Vediamo le fiamme salire"


Ma sono tante le iniziative e le raccolte fondi promosse anche attraverso la “Fondazione Grenfellove” in memoria dei due giovani architetti ricordati con una stella, lungo il lago di Garda, come le celebrità. Quella notte di metà giugno del 2017, a Camposampiero si erano appena spente le luci della festa del Santo quando dal web e dalla tv arrivarono le prime notizie di un furioso incendio in una torre in centro a Londra. La notte a casa Trevisan si trasformò in incubo quando Gloria e Marco telefonarono avvertendo che l’incendio riguardava proprio il loro grattacielo. La sequenza delle chiamate da Londra a Camposampiero e San Stino, si trasformò nella terrificante diretta della presa di coscienza da parte dei due ragazzi e delle loro famiglie che per loro non c’era più scampo perché i soccorritori non sarebbero mai arrivati. Così Gloria, salutandola, interruppe l’ultima chiamata con mamma Emanuela per stare con il suo Marco.

«Addio mamma, adesso metto giù: non voglio che tu mi senta morire»


Vuoto incolmabile. «Certamente il vuoto è e sarà incolmabile», commenta papà Loris dalla casa di via Borgo Padova da dove Gloria partì alla volta di Londra. «Ci stiamo rendendo conto in questi anni che la loro morte ha davvero ha toccato nel profondo tantissima gente». Per l’accertamento delle cause e delle responsabilità, i tempi saranno ancora lunghi: «Siamo stati convocati a Londra ma interverremo solo in collegamento con altri familiari, la prossima settimana», precisa Trevisan. Per papà Loris e mamma Emanuela e per i genitori di Marco, prima o poi la giustizia per i loro ragazzi arriverà. Quello che il tempo non potrà più cancellare saranno i volti di Marco e Gloria, felici insieme, immagine iconica dell’amore e monito contro chi antepone l’avidità umana alla sicurezza ed al rispetto per la vita.

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