Marta Cuscunà, l’inganno e la rivolta delle monache

VICENZA. Nascere femmina, nel 1500, poteva facilmente significare essere destinata a un matrimonio combinato o alla monacazione forzata. Un orizzonte di privazione delle libertà attendeva le giovani...

VICENZA. Nascere femmina, nel 1500, poteva facilmente significare essere destinata a un matrimonio combinato o alla monacazione forzata. Un orizzonte di privazione delle libertà attendeva le giovani donne del sedicesimo secolo: ma non tutte si rassegnarono a un destino che appariva inesorabilmente segnato dalle volontà delle famiglie. È una nuova storia di resistenze femminili ante litteram, “La semplicità ingannata”, lo spettacolo che l’attrice e autrice friulana Marta Cuscunà presenta venerdì 8 marzo alle 21 al Teatro Astra di Vicenza. Il giorno seguente, alle 18, l’attrice sarà ospite del Presidio Permanente No Dal Molin nell’ambito dell’iniziativa “The day after” con una lettura tratta dalla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia.

Marta Cuscunà - menzione d’onore come attrice emergente alla 27ma edizione del Premio Teatrale Duse, vincitrice di Last Seen 2012 e già Premio Scenario nel 2009 per l’impegno civile - proponela seconda tappa di un percorso che ha come filo conduttorele Resistenze femminili in Italia, e che era iniziato con “È bello vivere liberi!”, lavoro su Ondina Peteani. Sul palco anche i pupazzi di Belinda De Vito.

“La semplicità ingannata” è liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti, a “Lo spazio del silenzio” di Giovanna Paolin e alla vicenda storica che vide protagoniste le Clarisse di Udine che, come spiega l’attrice, «attuarono una forma di Resistenza davvero unica: trasformarono il convento udinese in uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, di dissacrazione dei dogmi religiosi e della cultura maschile con un fervore culturale impensabile per l'universo femminile dell'epoca. L'Inquisizione cercò con forza di ristabilire un ferreo controllo sul convento ma le Clarisse riuscirono a resistere per anni».

Biglietto intero 13 euro, ridotto 11; informazioni www.teatroastra.it.

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