Mattia Martinello è fuori dal coma

L’annuncia il papà sul sito del Mestrino calcio a 15 giorni dalla caduta al Colosseo

MESTRINO. «Da oggi Mattia non è più sedato, siamo in attesa del risveglio e contiamo di poterlo trasportare a Padova al più presto». Con queste incoraggianti parole si apre la lettera di Giorgio Martinello, padre del giovane Mattia che all’alba dell’8 settembre scorso è scivolato dal muro di camminamento che circonda il Colosseo e da allora si trova in Rianimazione a Roma.

Il messaggio del padre, di speranza e determinazione, è stato pubblicato ieri sul sito del calcio Mestrino, la squadra dove Mattia giocava. Una società che per lui aveva il valore di una famiglia, come la definisce Martinello nelle righe successive. Era l’anno della definitiva conferma in prima squadra, questo, e l’appena diciottenne sentiva la responsabilità ma anche la gioia di un così importante traguardo. Aveva addirittura iniziato a dare una mano, allenando i ragazzini del ’99.

Il Mestrino in questi giorni ha mostrato tutta la sua vicinanza a Mattia, tanto che il 14 settembre giocatori, mister, dirigenti e tifosi hanno fatto il loro ingresso in campo prima dell’inizio del match indossando una maglietta con la scritta “Mattia non mollare”. Giorgio Martinello ha terminato la breve dichiarazione, ringraziando la società sportiva per tutto l’affetto mostrato, sottolineando comunque che «per Mattia ci vorrà tempo, tanto tempo per recuperare».

Il ragazzo, in soggiorno a Roma per una breve vacanza con gli amici, stava festeggiando il suo compleanno, quando, alle 5 di mattina dell’8 settembre, ha deciso di scattare un selfie con vista Colosseo. Disgraziatamente, è scivolato dal muro dove si era arrampicato, cadendo da cinque metri di altezza e riportando lesioni molto gravi, che l’hanno fatto cadere subito nello stato di coma.

Pietro Adami

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