Maxi evasione dell’Iva Soranzo si difende Gambarotto non parla

Dopo l’amministratore Nicola Giampapa, ieri è stata la volta dei soci, agli arresti domiciliari. Sono finiti di fronte al giudice Domenica Gambardella per gli interrogatori di garanzia. Denis Soranzo, 39 anni, di Galzignano (difeso dagli avvocati Giorgio Gargiulo e Mattia Basso) ha risposto alle domande del giudice, contestando gli addebiti. Lui è socio al 10 per cento e ha contestazioni per un solo episodio. I suoi avvocati hanno chiesto la revoca degli arresti e ora si è in attesa della decisione del giudice.

gambarotto tace

Poi è stata la volta di Sabrina Gambarotto, 50 anni di Este, pure lei socia. Su consiglio del suo avvocato difensore, il legale Fiorella Mammana, si è avvalsa della facoltà di non rispondere e pure per lei è stata chiesta la scarcerazione. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Este e coordinate dal pubblico ministero Luisa Rossi, vedono Giampapa come attore principale: sarebbe stato lui a gestire gli affari della Status di Albignasego, un colosso nella vendita di elettrodomestici, telefonini e oggetti di elettronica. I finanzieri della Compagnia di Este, dopo la contestazione di fatture false per 23,5 milioni di euro in due anni, hanno sequestrato 7,9 milioni di euro, anche a Dubai.

Mercoledì mattina si sono presentati in diverse banche della provincia con in mano l’ordinanza di arresto e hanno posto in essere dei sequestri per equivalente. Le vendite on line della Status sono molto apprezzate dagli utenti, i giudizi sono in prevalenza positivi: pare vendessero con un ribasso la merce, uno sconto tra il 5 e il 7 per cento, forse in qualche caso maggiore. Il fatturato dell’azienda è stato di 16 milioni nel 2014, 24 milioni nel 2015 e 19 nel 2016 con utili rispettivamente di 4 mila euro, 83 mila e 31 mila euro. A Giampapa è stata sequestrata pure una Porsche Panamera che aveva in uso e un Rolex. L’indagine era partita quasi due anni fa. —