Miss a Palazzo Madama: Eleonora Benfatto capo segreteria della senatrice Toffanin

VIGONZA. Una abita a Noventa Padovana e da marzo di quest’anno siede a Palazzo Madama. L’altra è nata a Camposampiero, ha i genitori a Vigonza ed è il capo della segreteria della prima.
Eppure Roberta Toffanin, senatrice di Forza Italia, ed Eleonora Benfatto, miss Italia 1989 quando aveva soli 16 anni (incoronata da Fabrizio Frizzi, con Maurizio Costanzo presidente della giuria), non si sono conosciute a Padova, ma a Roma, nei Palazzi della politica.

Ed ora collaborano con reciproca soddisfazione al Senato, ben presidiato di presenze padovane: il presidente dell’assemblea è Maria Elisabetta Alberti Casellati (seconda carica dello Stato), il questore anziano si chiama Antonio De Poli.
«Per me » confessa la senatrice Toffanin che, prima di essere eletta nel collegio di Rovigo, il suo cursus honorum l’ha fatto tutto partendo dal consiglio comunale di Noventa, per poi assumere nel 2014 il coordinamento provinciale di Forza Italia « Eleonora è una persona importante e preziosa, che mi coadiuva nel lavoro parlamentare. Mi fa un gran piacere che sia padovana».

Eleonora Benfatto, che nella sua lunga vita professionale si è cimentata come modella, come conduttrice televisiva e come responsabile di un canale di comunicazione politico-sanitaria, è arrivata al Senato nella sedicesima legislatura come collaboratrice di Antonio Tomassini.
Nella diciassettesima ha lavorato con Laura Bianconi (Ncd), in questa opera anche al fianco dell’ex ad del Milan, Adriano Galliani, e della forzista bergamasca Maria Alessandra Gallone, che siede in commissione di Vigilanza Rai.
Ma chi è adesso Eleonora Benfatto? «Ho cominciato il mio percorso professionale a 16 anni con Miss Italia, ma quella era un’altra vita. Oggi sono ben diversa da quella ragazza; sono una donna di 45 anni, sono moglie e madre. La vita ti mette davanti a tante scelte, bisogna mettersi in gioco e saper cogliere le occasioni. Ora mi occupo della comunicazione della senatrice Toffanin, ma anche degli atti di sindacato ispettivo come le interrogazioni».
Quanto ai tempi in cui era una reginetta di bellezza, Eleonora Benfatto non rinnega niente. «Tutto fa parte di un percorso di vita. Ho bellissimi ricordi, sono stata la miss Italia dell’edizione del mezzo secolo, la cinquantesima. Sia il mio paese, Vigonza, che la città di Padova mi hanno sempre voluto bene; anche il mattino di Padova mi ha sempre visto con simpatia». Ma, lavorando con Adriano Galliani, tifa per il Milan o per il Monza? «Per entrambi» risponde senza esitazione Eleonora.
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