Un infarto si porta via Motolese, il vigile motociclista: aveva 55 anni
Luigi lascia la moglie e due figli. «Dotato di una grande cultura, estroso e dalla battuta sempre pronta»

Si è spento improvvisamente sabato sera, dopo cena, nella sua casa di Cadoneghe, dove viveva con la moglie e i due figli di 16 e 12 anni. Un arresto cardiaco ha portato via per sempre Luigi Stefano Motolese, 55 anni, originario di Brindisi, agente della Polizia Locale. Luigi, che viveva da molti anni a Padova, aveva costruito un legame profondo con la città e con tutti i colleghi, rimasti increduli alla notizia della morte improvvisa.
Entrato nella Polizia Locale nell’ottobre del 2007, Motolese aveva cominciato il suo servizio come agente di prossimità nel centro storico di Padova, per poi proseguire nelle aree periferiche. Dal 2015 prestava servizio come motociclista nel Reparto Pronto Intervento, incarico che svolgeva con rigore e passione. Proprio ieri avrebbe dovuto prestare servizio in sella alla sua moto al grande concerto degli Iron Maiden allo stadio Euganeo.
Accanto al suo impegno operativo, si era dedicato con entusiasmo all’educazione stradale nelle scuole, portando la sua esperienza e il suo sorriso tra gli studenti delle primarie e degli Istituti Secondari di primo e secondo grado della città. «Ha saputo trasmettere positività e valori ai più giovani, ricevendo in cambio stima e affetto da parte di docenti e alunni», lo ricordano dal Comune. Il comandante della Polizia Locale, Lorenzo Fontolan, e l’assessore alla Polizia Locale, Diego Bonavina, hanno espresso il proprio cordoglio ai familiari.
Anche il sindacato Uil-Fpl di Padova, a cui era iscritto Luigi, si è stretto attorno alla famiglia: «Dotato di una grande cultura, estroverso, dalla infinita simpatia, dalla battuta sempre pronta, dal sorriso magnetico», lo ricorda commosso Francesco Scarpelli, agente di Polizia Locale e segretario generale Uil-Fpl di Padova. «Ragazzo corretto, onesto, leale, un ragazzo perbene, sempre gentile, dotato di grandi valori umani. Chi l’ha conosciuto è da ritenersi fortunato».
La perdita di Luigi lascia sicuramente un profondo vuoto non solo nella moglie Roma e nei figli Francesco ed Edoardo, ma su tutti quelli che lo hanno conosciuto. Era infatti un punto di riferimento per i colleghi, sempre disponibile e animato da un forte senso di appartenenza al corpo della Polizia Locale.
Al momento non sono ancora stati fissati data e luogo del funerale di Luigi Stefano Motolese, che potrebbe però tenersi a Cadoneghe, dove viveva negli ultimi anni.—
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