Muore a 41 anni il fondatore di Webster

Luca Ometto è stato stroncato da un tumore cerebrale. Ha sfidato con successo Amazon, nel 2013 la scoperta della malattia

PADOVA. È morto nella notte tra sabato e domenica Luca Ometto, amministratore delegato e fondatore di Liberiauniversitaria.it e di Webster, dopo Amazon la più grande libreria online in Italia.

La moglie: «Si è spento fra le mie braccia»

Quarantun’anni, sposato da poco più di un anno con un figlio di 14 anni, Luca Ometto soffriva di un tumore al cervello, un glioblastoma multiforme diagnosticato ancora nell’estate del 2013 ma che, operato in tempi brevissimi, sembrava non aver lasciato tracce.

Addio a Luca Ometto, fondò Webster: l'Amazon italiana

Una speranza spezzata nell’inverno dell’anno scorso quando una recidiva aveva riportato la giovane famiglia a confrontarsi con cure e degenze ospedaliere. Se n’è andato nel suo letto, tra le braccia della moglie, una figura di riferimento per la nuova imprenditoria padovana che con lungimiranza e coraggio aveva saputo sviluppare, anticipando i tempi, una delle principali piattaforme di e-commerce del Paese già nel 2000 quando Luca aveva solo 25 anni.

Una sfida imprenditoriale iniziata dall’incontro con un gruppetto di amici interessati alle prospettive del commercio elettronico che ancora i consumatori italiani guardavano con sospetto. Fino a un boom partito del 2005 e cresciuto ininterrottamente durante tutti gli anni della crisi. Nel 2009 il gruppo Webster aveva fatturato quasi 10 milioni di euro (ora fattura 20 milioni di euro) grazie a un catalogo di milioni di testi, italiani e stranieri, e poi dvd e videogame. «Era un ragazzo intelligentissimo e pacato» dice di lui il cugino Luigi Ometto, attuale presidente dei costruttori di Ance Padova. «Una testa raffinata e intuitiva che amava il suo lavoro ed era capace di capire, a discapito di tutti i luoghi comuni, dove sarebbe andato il mercato. Un uomo che amava moltissimo il suo lavoro e che seguiva passo dopo passo, assieme a collaboratori che sentiva suoi pari, una creatura tutta sua, quella Webster che più volte era entrata nelle mire delle grandi multinazionali del settore».

A premiare, dopo anni di percorso controcorrente, il successo della prima grande libreria online italiana era stata, proprio nel luglio scorso, la giuria del premio Volpato Menato attraverso il quale la Camera di commercio sottolinea il valore del fare impresa per la crescita del territorio che aveva riconosciuto in Luca, assieme al quasi coetaneo Marco Stevanato, due figure di riferimento del panorama imprenditoriale della provincia.

Un premio che il fondatore di Webster, consapevole della gravità della propria malattia, aveva accettato con la consapevolezza che il percorso di crescita professionale che ne aveva garantito il successo era dovuto in gran parte, questo il senso delle poche parole con cui aveva scelto di ringraziare la giuria, all’impegno costante e alla forza che si deve mettere nei progetti in cui si crede fermamente. Una forza che, assicurano i suoi familiari, non l'ha mai abbandonato neppure nella malattia. Le esequie si svolgeranno domani nella chiesa di Bresseo di Teolo, alle 15.

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