Muore folgorato usando un trapano nel suo capanno degli attrezzi
SAN MARTINO DI LUPARI. Ha preso in mano il trapano per finire di sistemare il garage adibito a capanno degli attrezzi di fianco a casa, in viale Dei Martiri, e ha iniziato a perforare la parete esterna. Ma la punta dell'attrezzo deve aver toccato qualche cavo elettrico e per lui non c'è stato scampo: il 62enne pensionato di Campagnalta è rimasto folgorato.
Morto sul colpo. La moglie s'è precipitata da lui, ma non c'era nulla da fare: l'ha trovato esanime. L'ambulanza del Suem è volata sul posto, ma gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso e attendere l'arrivo dei carabinieri per procedere al trasferimento della salma all'obitorio.
Forse doveva inserire un tassello, sistemare una canaletta, appendere qualcosa al muro. Ha collegato il trapano alla presa ed ha iniziato l’operazione. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto: il cavo di alimentazione dell’arnese era sbucciato? C’è stato un guasto interno che ha determinato un surriscaldamento? Il solito cortocircuito, risultato questa volta fatale? In queste ore le forze dell’ordine stanno vagliando le varie ipotesi. Quel che è certo è che l'uomo, G.B. le sue iniziali è stato attraversato da una scarica elettrica fatale.
Spetta ora agli inquirenti chiarire le cause dell'incidente domestico e da dove è partita la scossa letale che ha fulminato il pensionato.
il precedente. Si tratta della seconda folgorazione nell’arco di pochissime settimane nell’Alta Padovana: il 17 giugno una donna di 74 anni, Linda Facchin, che viveva a Onara di Tombolo, è stata trovata esanime vicino all’elettropompa sistemata a ridosso del pollaio; l’ustione sul corpo dell’anziana ha permesso di accertare che anche in questo caso la causa del decesso era riconducibile ad una scossa elettrica.
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