Nel nome di Emanuela brilla la solidarietà

VILLAFRANCA. Il sorriso di Emanuela si è spento per sempre domenica a Ronchi di Villafranca e la sua famiglia, con un grande atto di generosità, ha raccolto mercoledì, nel corso del suo funerale, circa 1.500 euro da devolvere allo Iov di Padova. Lì Emanuela è stata curata per due anni, consentendole di continuare a lavorare nell’azienda di famiglia col marito Giuliano Matteazzi, di viaggiare e di riuscire a vedere la figlia Ambra laurearsi. Emanuela Gottardello avrebbe compiuto 56 anni il 20 febbraio: nel 2001 le era stato diagnosticato un tumore al seno e la malattia si è ripresentata nel 2015, sotto forma di un tumore al pancreas. «Mia madre ha lottato con grande forza», racconta il figlio Davide, «ma se non ci fossero state le cure dello Iov, dell’equipe della dottoressa Silvia Stragliotto, non avrebbe potuto continuare a lavorare nell’azienda a Veggiano, e soprattutto non avrebbe potuto coronare il suo sogno di viaggiare. Ha vissuto due anni intensi, poi quattro mesi fa, quando le sue condizioni si sono aggravate, si è rivolta al Nucleo Cure Palliative dell’ospedale di Cittadella, dove la dottoressa Daniela Rinaldi e gli infermieri le hanno consentito di vivere gli ultimi mesi senza soffrire. Per riconoscenza abbiamo chiesto di fare una donazione allo Iov in sua memoria».
Cristina Salvato
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