Non ci sono responsabili per la morte di Princess

FIERA. Hanno ascoltato i compagni di scuola, le amiche, guardato i suoi diari. Alla fine le indagini della Mobile hanno stabilito che la morte di Princess Juliana Chisara Mbanali, studentessa del liceo scientifico Curiel, uccisa da un’overdose di insulina il 9 novembre 2017 dopo 14 giorni di ricovero nella Terapia intensiva pediatrica dell’Azienda ospedaliera non ha responsabili. L’inchiesta coordinata dal pm Cristina Gava è chiusa, non ci sono colpevoli. Sul corpo della ragazzina era stata effettuata l’autopsia. Tra le ipotesi che si erano fatte - e rimaste tali - c’era l’ombra del bullismo. Dalle testimonianze delle moltissime persone interrogate dai carabinieri è emerso che Princess Juliana, brava a scuola, ma negli ultimi tempi collezionista di troppe assenze, aveva sofferto per essere stata presa in giro da alcuni coetanei. Era straniera e un po’ grassottella. Da alcuni racconti era emerso che la ragazzina potesse aver sofferto per essere destinataria di espressioni pesanti che la mettevano in ridicolo. Un dolore silenzioso che cercava di non far vedere. Ma comunque nulla collegato alla sua morte per il quale nessuno sarà chiamato a rispondere. —
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