Nuove regole del porta a porta, rifiuti dappertutto

PADOVA. A meno di una settimana dal nuovo regolamento sulla raccolta differenziata nella zona Arancio (Ghetto e Piazze) continua il caos rifiuti. Il centro raddoppia e in peggio. Se l’altro ieri i sacchetti dell’immondizia che stazionavano davanti ai portoni, sotto ai portici e a bordo strada erano già parecchi, ieri sono praticamente raddoppiati. E per di più se ne sono aggiunti anche di nuovi. Nuovi sacchi in nuove vie. AcegasAps, che si sta occupando in questi giorni di educare i cittadini alle nuove modalità e ai nuovi orari della raccolta differenziata, continua con la distribuzione dei kit dei sacchetti e spiega come sia necessario un periodo di rodaggio.

Ma l’assessore all’Ambiente Matteo Cavatton avvisa i cittadini che dalla prossima settimana per chi non rispetterà le nuove regole cominceranno a fioccare le multe. Multe salate, fino a 250 euro. Discarica a cielo aperto: i cinque sei sacchi di spazzatura che giovedì capeggiavano nel marciapiede di fronte al ristorante Rosso Pomodoro di via Santa Lucia, ieri sono diventati almeno dieci.
E lo stesso pochi metri più avanti, dove l’angolo con via Nazario Sauro si è trasformato in una discarica a cielo aperto. «Abbiamo chiamato l’Aps anche oggi perché venga a portare via tutti questi sacchetti di rifiuti, è una cosa indecente che rimangano per giorni e giorni qua davanti senza che nessuno si occupi di raccoglierli», spiegano Federica Dalla Libera e Valentina Cesari del negozio di detersivi e prodotti per bellezza Quadrifoglio. «Saranno anche maleducati i cittadini ma non si risolve la situazione lasciando i rifiuti per strada». E le immondizie così come sono raddoppiate in via Santa Lucia si sono moltiplicate anche in piazza dei Signori, in Ghetto, in via dell’Arco, in via Marsala e in via Soncin. E ieri si sono aggiunte nuove strade, come ad esempio via Cesare Battisti, dove a pochi metri dall’entrata secondaria del Bo sacchetti di rifiuti di ogni tipo e dimensione hanno stazionato per tutta la giornata.«Certo non danno una bella immagine della via», dice Martina del negozio della Swatch. «Dato che lo spazio c’è sarebbe stato molto più comodo e anche decoroso se avessero messo dei bidoni per la raccolta differenziata».

Anche via Sant’Andrea per tutto il tratto che la collega al Liston era piuttosto indecorosa ieri mattina. Decine di sacchi, da cui fuoriusciva anche qualche rifiuto, ai bordi della strada destavano lo sguardo disgustato di più di qualche passante. «Qui stiamo parlando di un vero e proprio disservizio», si lamentano Viviana Gallocchio e Mattia Gardini del Natural Bistrot di via Sant’Andrea. «L’Aps l’abbiamo chiamata e non ci ha ancora portato il kit dei sacchi. L’altro giorno abbiamo regolarmente conferito la plastica e non è stata portata via solo perché inserita in un sacchetto di colore diverso». E in più il problema del secco non riciclabile: «Dove mettiamo noi per tre giorni il secco? in cucina? tra i tavoli? ci devono spiegare dove. E la domenica? Non produciamo forse spazzatura anche la domenica?». AcegasAps, la società che gestisce la raccolta differenziata e il suo nuovo regolamento spiega di essersi impegnata e di impegnarsi tuttora su tutti i fronti affinché il cambiamento venga incamerato dai cittadini: «Abbiamo fatto tantissima comunicazione e ad oggi ci sono ancora nostri addetti che porta a porta passano non solo a consegnare i kit di sacchetti ma anche a spiegare alle persone in che modo devono comportarsi». In più da ieri c’è un ulteriore servizio: «Da oggi (ieri, ndr) il personale qualora non ci fosse nessuno in casa lascerà un avviso con il numero verde da contattare per accordarsi sulla consegna.

Ancora 48 ore poi da lunedì scatteranno le prime sanzioni: ad annunciarlo è l’assessore all’Ambiente Matteo Cavatton. «Voglio pensare che i cittadini siano in buona fede, e credo sia giusto dare loro una settimana di tempo da quando è entrato in vigore il nuovo regolamento prima di partire con le multe», spiega Cavatton. «Porteremo ancora un altro po’ di pazienza, e subito dopo agiremo senz’altro».
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