Offese razziste a una alunna di colore

È accaduto in una scuola media, la preside: «Non ne sapevo nulla, ma prenderò provvedimenti»
PD 10/09/2003 G.M. SCUOLA CARRARESI ARCO VALLARESSO LA FOTO DEL PRIMO GIORNO DI SCUOLA (CARRAI)
PD 10/09/2003 G.M. SCUOLA CARRARESI ARCO VALLARESSO LA FOTO DEL PRIMO GIORNO DI SCUOLA (CARRAI)

PADOVA. Episodio di razzismo  in una scuola media di Padova. Alcuni ragazzini hanno preso di mira una studentessa di colore e uno in particolare ha cominciato a sbeffeggiarla in maniera molto pesante. “Scimmia”, “negra di m...a”. Questi alcuni degli insulti che un’undicenne ha ricevuto all’uscita della scuola da parte di alcuni alunni di un’altra classe, ma della sua stessa età.

A denunciare il fatto la mamma di una ragazzina che frequenta lo stesso istituto e che indignata ha raccontato sui social la scena a cui ha assistito la figlia al termine delle lezioni. Ignara di tutto la dirigente scolastica che è venuta a conoscenza dell’episodio solo in serata e che ha quindi immediatamente provveduto a contattare la mamma in questione.

«Purtroppo non ne sapevo nulla. E mi dispiace moltissimo per quello che è successo perché gli episodi di bullismo nella mia scuola sono sempre stati presi per tempo», ha spiegato la preside dopo aver contattato la mamma che ha denunciato il fatto sui social. «Domani (oggi ndr) incontrerò la signora per capirci di più su quello che è successo. Sicuramente non sono una che rimane con le mani in mano di fronte a fatti di questo genere. E se dovesse essere necessario prenderò dei provvedimenti». Non sarebbe la prima volta infatti che nella scuola avvengono episodi di bullismo. L’anno scorso all’interno di una classe di seconda media ci furono degli episodi di cyberbullismo. Ragazzini che ne importunavano altri attraverso WhatsApp, la chat di messaggistica istantanea per smartphone. In quel caso la dirigente intervenne in maniera energica, ponendo fine al fenomeno prima che prendesse dimensioni ben più grandi.

«Ricordo che feci diverse assemblee di classe e che convocai i genitori di tutti gli alunni per capire il motivo di certi atteggiamenti e trovare una soluzione. Non ho mai preso sotto gamba situazioni come questa. Due dei miei docenti l’anno scorso hanno addirittura frequentato un corso che verteva sulla prevenzione di episodi di bullismo nelle scuole», ha sottolineato la dirigente scolastica, che presiede l’istituto da un anno e mezzo ma che è già particolarmente attenta al tema. «In questo caso credo si tratti di semplici prese in giro, ma in ogni caso sono decisa ad andare a fondo della questione».

Alice Ferretti

Argomenti:razzismoscuola

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova