Ottomila firme per l'ospedale di Camposampiero

IL «PIETRO COSMA». L’ospedale di Camposampiero «difeso» dal Comitato per la sanità dell’Alta Padovana
IL «PIETRO COSMA». L’ospedale di Camposampiero «difeso» dal Comitato per la sanità dell’Alta Padovana
 
CAMPOSAMPIERO.
Ottomila firme per difendere la sanità dell'Alta. In una riunione bollente, cittadini e amministratori fanno esplodere un mix di contraddizioni:
Camposampiero
raccoglie le firme per l'Usl 15,
Vigodarzere
e
Vigonza
per passare all'Usl 16.  Sala Filarmonica straripante, venerdì, alla serata organizzata dall'associazione Insieme per la sanità pubblica. Il presidente Cecilia Milan: «La nostra mobilitazione è partita un anno fa, quando il direttore generale dell'Usl 15 ha deciso un piano di riorganizzazione che prevede pesanti interventi all'ospedale di Camposampiero. Ad aprile ci siamo incontrati, da lì è nata la petizione: in tre mesi abbiamo raccolto 8 mila firme, che testimoniano la reale e diffusa preoccupazione del territorio».  «Nessuna scelta è stata presa a cuor leggero - ha detto il presidente della conferenza dei sindaci Lorenzo Zanon (
Trebaseleghe
) - È necessario un tavolo istituzionale per discutere i problemi della sanità. Come sindaco e come cittadino sono le prospettive sul sociale che mi preoccupano».  Alessandro Bolis, vicesindaco di
Carmignano
e nell'esecutivo della conferenza dei sindaci, ha chiesto di «superare il dualismo tra gli ospedali dell'Usl 15. La riorganizzazione era un passaggio obbligato, vista la progressiva riduzione delle assegnazioni regionali».  Dal tavolo dei relatori, alle domande del pubblico. «A
Cittadella
fanno tutto quello che dice il sindaco Massimo Bitonci», incalza una signora. Il sindaco di
Villa del Conte
, Francesco Cazzaro, non l'ha gradito: «Siamo stanchi di essere definiti servi di Bitonci, mi sento offeso» ha detto al microfono. Poi se ne è andato.  «Questa riorganizzazione - ha sottolineato la Cgil - è un dimagrimento, non c'è mai stato presentato un disegno organico. Il depauperamento c'è, ma solo da una parte».  «La nostra Usl è la 5ª del Veneto per ricoveri, l'8ª per popolazione e la 2ª per insediamenti produttivi - ha ricordato Luca Baggio, consigliere comunale di opposizione a
Camposampiero
- I due ospedali sono destinati a stare insieme e a collaborare: i servizi devono essere concentrati su
Cittadella
, le degenze su
Camposampiero
». «Ciò che più preoccupa - spiega un sindacalista - è che i 2 reparti unici, Urologia a Camposampiero e Neurologia a Cittadella, non sono stati potenziati, ma ridotti nei posti letto». «La gente va informata - sottolinea il sindaco di
Santa Giustina in Colle
Federico Zanchin - non terrorizzata. L'importante è mantenere le eccellenze, sia da una parte che dall'altra, e avere una maggiore attenzione anche per
Vigonza
».

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