Padova, il cane Kamikaze della Polizia fa scoprire la marijuana negli slip

Controlli anti-droga nel quartiere Palestro: ventenne aveva con sé 1,45 grammi di marijuana per uso personale: sanzionato
Unità cinofila della polizia controlla la zona del piazzale Donatori di Sangue, Mestre
Unità cinofila della polizia controlla la zona del piazzale Donatori di Sangue, Mestre

PADOVA. Mercoledì pomeriggio, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto di spaccio di stupefacenti nel quartiere Palestro, zona da tempo sotto osservazione degli agenti a seguito degli esposti dei residenti, una pattuglia delle Volanti, con l’ausilio dell’unità cinofila, è intervenuta in Piazza Toselli, all’incrocio con via Magenta, per procedere al controllo di un giovane sul quale Kamikaze, il cane antidroga della Polizia di Stato, aveva attirato l’attenzione degli agenti e, proprio grazie al suo fiuto, questi ultimi hanno trovato un involucro di cellophane che il ragazzo, un 20enne padovano, aveva occultato negli slip, contenente 1,45 grammi di marijuana. Il giovane è stato sanzionato per possesso di stupefacente per uso personale.

Sempre nella giornata di mercoledì, nel corso dei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in ambito cittadino, personale della Polizia di Stato ha denunciato alla Procura della Repubblica di Padova, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due pusher di origini tunisine, entrambi dimoranti a Padova senza fissa dimora.

Alle ore 09:35 circa, nel transitare in via Trieste, gli uomini della Squadra Mobile si sono insospettiti della presenza di un soggetto a loro già noto (un abituale assuntore di sostanze stupefacenti) all’esterno di un Phone Center e centro Western Union. Dopo alcuni istanti, giungeva sul posto un giovane di origini arabe, il quale scambiava un cenno d’intesa col soggetto poco prima notato dai poliziotti, ed assieme a costui faceva ingresso all’interno dell’esercizio. Dopo brevi minuti (durante i quali i due venivano notati confabulare assieme) l’acquirente lasciava il locale, allontanandosi in direzione Giardini dell’Arena; lo stesso veniva fermato e sottoposto a controllo, circostanza nella quale consegnava spontaneamente un involucro contenente eroina.

Sottoposto a controllo, il pusher veniva trovato in possesso di una ricevuta di versamento di qualche centinaia di euro effettuata tramite Western Union, in cui risultava quale mittente proprio l’italiano. Quest’ultimo, sentito a verbale, riferiva di aver prestato il proprio documento d’identità al ragazzo arabo (da lui conosciuto in quanto suo pusher di riferimento) in cambio della cessione della dose di eroina.

Nell’ambito dei medesimi servizi, nel corso della sera, nel transitare in via De Menabuoi angolo via D’Avanzo (quartiere Arcella), altri poliziotti notavano un giovane in atteggiamento sospetto, il quale alla loro vista tentava di darsi alla fuga, venendo tuttavia raggiunto e fermato dopo alcuni metri.

Sottoposto a controllo e successiva perquisizione, all’interno della tasca sinistra dei suoi pantaloni veniva rinvenuto un involucro trasparente con all’interno una “pietra” di cocaina ancora da frazionare e confezionare in dosi. Il predetto, risultava essere stato già tratto in arresto nel novembre 2004 per detenzione ai fini di spaccio di cocaina ed hashish, nonché denunciato nell’agosto 2009 per cessione a terzi di sostanza stupefacente.

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