Cinquecento manifestano a Padova: «Stiamo con la Palestina e con la Flotilla»
Prima il raduno sul Liston, il corteo fino al Portello e poi il blocco della Stanga. L’annuncio: «Hanno toccato la Flotilla e noi lo avevamo detto: fermeremo tutto».

Cinquecento persone si sono radunate questa sera, primo ottobre, sul Liston a Padova per poi partire in corteo fino al Portello, in seguito all’abbordaggio di imbarcazioni della Flotilla da parte delle forze israeliane.
Tra gli attivisti presenti, esponenti di Pedro, Udu, Rete degli Studenti Medi, Arci e Usb. Gli slogan scanditi tra la folla sono chiari: «Padova lo sa da che parte stare, Palestina libera dal fiume fino al mare» e «La Palestina ce l’ha insegnato, la Resistenza non è reato».
«Hanno toccato la Flotilla e noi lo avevamo detto: blocchiamo tutto», hanno dichiarato alcuni dei manifestanti, annunciando le prossime iniziative: «Giovedì alle 18 ci troveremo in Prefettura, venerdì bloccheremo l’interporto. Non ci fermeremo».

Tra i presenti anche l’assessore Andrea Ragona e la consigliera Chiara Gallani.
Emma Ruzzon, volto noto delle rivendicazioni studentesche, ha lanciato un appello: «Blocchiamo tutto. L’Italia è il terzo esportatore di armi a Israele, servono azioni concrete contro il genocidio». La protesta si è svolta senza incidenti, con una partecipazione nutrita e slogan che hanno scandito la posizione netta della città su un tema internazionale.

In tarda serata il corte è proseguito fino a bloccare la Stanga.
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