Piazza Garibaldi, Bonavina: «Stiamo risolvendo tutte le criticità»

L’assessore alla sicurezza dopo l’assalto al locale Kfc da parte del ragazzo: «Episodio ingiustificabile, ma isolato, causato da un giovane con disagio»

Edoardo Fioretto
L'assessore Diego Bonavina (foto Bianchi)
L'assessore Diego Bonavina (foto Bianchi)

Nonostante le molte serate sopra le righe, quella di sabato scorso in piazza Garibaldi è stata la prima a sfociare in un gesto di plateale violenza. Ossia quando un ventenne romeno ha preso a sprangate la vetrina del Kfc scatenando il panico. Vicenda che ha acceso il dibattito sulla sicurezza in piazza Garibaldi.

Padova: devasta la vetrina del locale, poi il vandalo se ne va imitando Joker

I residenti della zona hanno raccontato di numerosi disagi causati dai ritrovi serali dei ragazzi, che in diverse occasioni si sono ritrovati a litigare in strada. I dipendenti, stremati, sottolineano le minacce di morte ricevute nei mesi e i numerosi episodi «critici».

E i commercianti della zona valutano chiusure. In molti, a questo punto, chiamano in causa le istituzioni. A spiegare il complesso lavoro che in questi mesi è stato fatto nella piazza è l’assessore alla sicurezza Diego Bonavina.

Assessore, in molti si chiedono se la questione di piazza Garibaldi sia nota all’amministrazione.

«Assolutamente sì. Ci tengo anzi a sottolineare come le situazioni di maggiore difficoltà si fossero manifestate la scorsa estate, durante i primissimi mesi di apertura. Già allora si era aperto un canale di dialogo con l’amministratore delegato di Kfc Italia e il gestore dell’esercizio per discutere di alcune problematiche emerse nelle prime fasi».

Di che tipo di problemi si tratta?

«Innanzitutto interventi di pulizia della galleria, anche prima dell’ora di chiusura del fast food. C’era sporcizia che veniva abbandonata e abbiamo chiesto a Kfc di gestire meglio la questione, e hanno provveduto subito con dei cestini aggiuntivi. C’è sempre stato un ottimo dialogo, e le nostre osservazioni sono state accolte ogni volta, senza difficoltà».

C’è soprattutto il problema legato alla sicurezza.

«Su quel fronte siamo riusciti a trovare un accordo. Parlandone anche con l’assessore al Commercio (Antonio Bressa, ndr), Kfc ha provveduto con l’assunzione di alcuni vigilanti privati (fino a tre per turno), per gestire eventuali situazioni di tensione».

E quali sono stati i risultati di questi interventi?

«La situazione è migliorata di molto, e gli episodi di tensione, per così dire, sono diminuiti drasticamente».

Eppure i residenti i negozianti hanno avviato una raccolta firme da consegnare a lei e all’assessore al commercio.

«Della raccolta firme eravamo già a conoscenza, ed è anche per questo che ci siamo mossi per cercare delle soluzioni. Sapevamo delle difficoltà grazie alle segnalazioni di residenti e commercianti che abbiamo ascoltato aprendo un canale con Kfc».

Paura in centro a Padova, ecco il giovane che sfonda la vetrata del fast food

Però sabato sera la violenza è tornata in piazza Garibaldi. Come se lo spiega?

«Per quanto possa colpire la vicenda, è pacifico che si sia trattato di un episodio isolato. Un ragazzo con un evidente disagio che ha agito per fare un dispetto. Un gesto ingiustificabile e da condannare, ma comunque imprevedibile».

Quindi non ci saranno maggiori controlli in piazza?

«Questo lo escludo. Continuano gli interventi e i controlli di polizia e carabinieri. Ma non credo necessari ulteriori precauzioni. Lo ripeto: la situazione negli ultimi mesi si era molto tranquillizzata».

Gli interventi

Nonostante i diversi interventi delle forze dell’ordine dall’apertura del Kfc, ancora lo scorso luglio, quello di sabato è stato il primo in cui si è arrivati a denunciare una persona.

Il ventenne in azione è stato ripreso col cellulare dai suoi amici. Il gruppo che staziona in piazza Garibaldi ogni fine settimane è formato da giovani provenienti dai quartieri, Arcella e Guizza in particolare. E la “banda” di cui il ventenne fa parte è nota per i comportamenti molesti e aggressivi, più volte denunciati dai responsabili del Kfc.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova