E’ morto Piero “Tubi”, figura indimenticabile della Padova artigiana
Pietro Schierano amava il volo e negli anni Sessanta costruì il primo deltaplano in Italia, dopo essersi cimentato con giganteschi aquiloni che arrivavano a mandare in tilt i radar della base Usa di Istrana

È scomparso a 95 anni Pietro Schierano, conosciuto da tutti come Piero Tubi, figura indimenticabile della Padova artigiana e inventiva di un tempo. Idraulico geniale, assessore ai Lavori Pubblici in Comune, uomo di passioni e di scherzi memorabili, ha lasciato un segno profondo nella città.
Da due anni viveva in casa di riposo, circondato dall’affetto dei figli Giovanni, Lucia, Luisa e Francesco. Classe 1929, iniziò a lavorare nel 1947 come installatore di impianti. Il soprannome “Tubi” lo accompagnò per tutta la vita, al punto che compariva persino sui manifesti elettorali quando, negli anni Ottanta, si candidò in consiglio comunale con i Verdi.
Amava definirsi artigiano, ma la sua curiosità instancabile lo portò a diventare anche inventore: dai sistemi di riscaldamento innovativi al segnalatore luminoso per pedoni, passando per le luci a intermittenza poi adottate dall’industria automobilistica. La sua vita è stata un intreccio di lavoro, ingegno e ironia.
Amava il volo e negli anni Sessanta costruì il primo deltaplano in Italia, dopo essersi cimentato con giganteschi aquiloni che arrivavano a mandare in tilt i radar della base Usa di Istrana. Celebre rimane lo scherzo del “finto funerale” del 1° aprile, quando tappezzò la città di epigrafi e si presentò al volante del carro funebre, scatenando risate e svenimenti.
Padova lo ricorda anche per il suo laboratorio di via Rolando da Piazzola e per quell’inconfondibile Ape con la caricatura da “Einstein idraulico”. Sempre vicino alla gente, aveva un carattere vulcanico e visionario, capace di trasformare ogni idea in un progetto concreto o in una trovata spiazzante.
Il funerale laico lunedì alla Casa Funeraria Artemis in via Plebiscito, dalle 9 alle 19. Con lui se ne va non solo un grande idraulico e inventore, ma un pezzo di storia popolare e affettuosa della città.
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