Partono subito le stoccate

Pinton chiede le scuse ufficiali di Menallo che però non arrivano

MESTRINO. Insediato a Mestrino il nuovo Consiglio comunale, con la conferma dei consiglieri, la nomina della giunta (compreso l’assessore esterno Antonio Mengato) e il giuramento del sindaco Marco Valerio Pedron che non si è perso in chiacchere e ha provveduto velocemente a espletare le formalità burocratiche. Più prolissi sono stati i rappresentanti delle opposizioni che hanno tenuto, da entrambi gli schieramenti, un discorso di ringraziamento e una dichiarazione d’intenti per questo mandato amministrativo. Non senza “stoccatine”.

È piaciuto a Simone Dalla Libera di “Vivi Mestrino” il fatto che in questa tornata amministrativa il Consiglio comunale avrà un presidente, super partes, a garantire imparzialità ed eguale trattamento tanto alla maggioranza che alle minoranze. Il presidente è Marco Agostini, il consigliere della lista “Pedron sindaco” più votato dopo il vicesindaco. Dalla Libera auspica anche nell’istituzione delle riunioni di capigruppo e commissioni consiliari per garantire maggiore partecipazione alle scelte amministrative a tutte le forze politiche.

Quello che ha tenuto subito a mettere in chiaro Flavio Pinton del Movimento 5 Stelle, invece, è che non esiste “una” opposizione, ma “le” opposizioni, come a dire che con “Vivi Mestrino” non ha nulla a che spartire. E, in effetti, stando al sasso che si è tolto immediatamente dopo dalla scarpa, è parso evidente a tutti. Ha infatti ricordato come Paolo Menallo, consigliere di “Vivi Mestrino”, durante la campagna elettorale abbia tacciato il suo movimento di essere composto da “improvvisatori e incapaci”: Pinton ha chiesto scuse ufficiali, che però non sono arrivate. «Ci accomuna il fatto d’essere stati definiti nello stesso modo», ha chiosato il sindaco Pedron. (cri.s.)

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