Per i “bigoi al torcio” parte la sfida vegana
LIMENA. È giunta alla 14ª edizione la festa dei “bigoi al torcio” organizzata dall’omonima confraternita, che da stasera proseguirà fino al 25 aprile al Prà del Donatore in via Magarotto a Limena. La novità di quest’anno è rappresentata dal sugo alle verdure, che va ad unirsi agli altri ormai classici e divenuti specialità rinomate in tutto il Veneto come il ragù all’anatra e di carne, alle alici e al baccalà, all’amatriciana. Tra l’altro le centinaia di persone che ogni sera affollano gli stand gastronomici possono vedere la realizzazione in diretta dei bigoli, uno dei prodotto culinari tipici della tradizione veneta, che si realizzano “spremendo” l’impasto dentro il “bìgoearo”, diventato logo della Confraternita, fondata il 4 ottobre del 2004. La manifestazione si regge sul lavoro di ben 250 volontari e i cui proventi vengono destinati a progetti solidali.
Nel 2016 la Confraternita ha donato parte delle risorse alla scuola materna parrocchiale di Limena e ha elargito un contributo anche alla scuola primaria “Manzoni”, mentre l’anno scorso i proventi sono stati devoluti in parte a favore del comune di Maltignano di Cascia (in provincia di Perugia), duramente colpito dal terremoto del 24 agosto 2016. La Confraternita ha contribuito al progetto destinato alla creazione di un’area verde polifunzionale, dove i bambini possano tornare a giocare. Dal 2014 al prodotto “Bigoi al torcio di Limena” viene riconosciuta anche la De. Co. (Denominazione comunale) dal comune di Limena che ne definisce, attraverso un preliminare depositato, luogo radicalizzato di origine, composizione degli ingredienti provenienti da aziende locali e prodotto sempre uguale nel tempo. Ulteriori informazioni si trovano sul sito www. bigoialtorcio. it. (cri.s.)
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