Pesca il biglietto vincente ma paga con soldi falsi

TREBASELEGHE. Vanno alla pesca di beneficenza con banconote false, comprano i biglietti e vincono il premio più ambito, la bicicletta. La fortuna è cieca e non si è fatta scrupoli per dei malfattori, arrivati a fregare il banco con soldi fasulli. Ma poi la verità è venuta presto a galla - la banconota da 50 euro era stata riprodotta in maniera fin troppo artigianale - e i truffatori sono stati fermati dalle forze dell'ordine. Il caso è scoppiato martedì sera alla sagra paesana: Cesare Maurizio Oldin, 46 anni, originario di Dolo e residente a Loreggia, e Monica Trevisan, 52 anni, di Padova, si sono presentanti cercando di spendere banconote false alla pesca di beneficenza.

La donna, una volta alla cassa, ha consegnato i 50 euro taroccati e “pescato” i biglietti; grande è stata la sua sorpresa quando si è accorta di aver vinto il gioiello tra i primi, ovvero la bicicletta. La soddisfazione è durata poco: la banconota riportava infatti lo stesso numero di serie di altre due usate la sera precedente e la coppia è stata arrestata dai carabinieri di Trebaseleghe per tentata spendita e introduzione di monete falsificate, tentata truffa, ricettazione e detenzione abusiva di arma da fuoco. I 50 euro erano stati riprodotti con una normale stampante. Dopo ulteriori controlli a casa dei due, svoltisi ieri di prima mattina, i militari del maresciallo Giuseppe Piccolo hanno trovato altre tre banconote da 50 euro false, materiale usato per la falsificazione (una stampante, carta e lamina d'argento adesiva), un fucile da caccia rubato e una pistola detenuta irregolarmente. I due ora si trovano ai domiciliari. L'uomo è stato anche denunciato per i reati sulle armi; banconote, fucili e il materiale di stampa sono stati sequestrati. (s.b.)