Piazzola del paninaro, scade l'affitto: Ponte di Brenta e il web insorgono

Il venditore ambulante di via San Marco si congeda con un post sul profilo Facebook: raffica di messaggi di sostegno e solidarietà dai clienti

PADOVA. “Annuncio a tutti i fedeli!” Comincia così lo sfogo su Facebook del trentenne Andrea Adriani, “paninaro” che a breve dovrà abbandonare la sua postazione di lavoro abituale: la piazzola nel parcheggio accanto al capolinea dell’autobus numero 18, alla fine di via San Marco a Ponte di Brenta. «Con questo comunicato voglio solo dirvi un grazie sincero per le belle serate passate insieme e chiedervi di non dimenticarci»: sono bastate queste parole per scatenare una ridda di commenti e richieste di spiegazioni da parte dei suoi amici di Facebook, interessati alle sorti del chiosco di panini, meta fissa dei giovani nottambuli della zona. Andrea però non si sbilancia, e a parte far intendere che la decisione di lasciare la piazzola, rilevata ad agosto 2010, non dipende dalla sua volontà e che «la verità prima o poi verrà a galla», non dice altro.

Secondo l’assessore al commercio Marta Dalla Vecchia, il problema sembra essere la scadenza del contratto di sub-affitto della piazzola: il proprietario la rivuole indietro, e quindi per Andrea e la zia, che gli dà una mano a preparare e vendere panini e piadine, non c’è più posto. Il paninaro di Ponte di Brenta nel 2011 è stato protagonista involontario della cronaca nera cittadina, quando fu aggredito e pestato da un gruppo di nomadi proprio lì nel suo chiosco. Insomma sembra non esserci pace per lui, che ribadisce la delicatezza della questione e alle insistenti domande sulla futura destinazione del chiosco di panini abbozza un: “Work in progress”. Di certo l’affamato popolo della notte, che così numeroso si è fatto vivo attraverso il social network, sentirà la mancanza sua. E dei suoi panini.

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