Picchia il barista e gli frattura il naso, ex pugile in manette

MONSELICE. L’ha picchiato con così tanta violenza da fratturagli il setto nasale. Quando i carabinieri sono arrivati nel luogo della rissa, Andrei Bodorin – un passato da pugile e già più di qualche aggressione alle spalle – era ancora lì, quasi a compiacersi del ko guadagnato.
È quindi finito in manette l’aggressore di 42 anni, moldavo residente a Monselice, che l’altra sera ha selvaggiamente picchiato un monselicense di 47 anni.
P. M. , barista della zona, è stato ricoverato in ospedale a Schiavonia: se la caverà in non meno di venti giorni. La lite tra i due è scoppiata poco prima delle 23 in piazza San Marco a Monselice, cuore della movida cittadina.
Come spesso accade in situazioni come queste, Bodorin e la vittima sono entrati in contrasto per futili motivi, pare per una questione personale mai risolta. Un tasso di ebbrezza evidentemente fuori dal limite da parte del moldavo ha aggravato la situazione, che è sfociata nel sangue: Bodorin ha sferrato una serie di violenti colpi al volto del barista italiano – che non lavora nei locali della piazzetta – causandogli serie contusioni e la frattura del setto nasale.
È stato chiesto l’intervento del 118 e contestualmente anche dei carabinieri. I militari di Conselve e Lozzo Atestino hanno beccato Bodorin nel luogo del misfatto: è stato arrestato e condotto in camera di sicurezza, dove è rimasto per l’intera notte.
Ieri mattina Bodorin è stato processato per direttissima: l’udienza è stata fissata per il mese prossimo, ma per il moldavo resta l’obbligo di firma quotidiana in caserma.
Bodorin non è nuovo a questo tipo di guai: qualche anno fa era stato arrestato per estorsione ai danni di un commerciante di ortofrutta di Monselice, per poi finire nuovamente in manette dopo due anni con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. (n.c.)
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