Pivato, barbiere da 50 anni ama la bici e tifa Cittadella

TOMBOLO. Sergio Pivato ha festeggiato sabato i 50 anni d’attività ininterrotta di barbiere-parrucchiere per uomo. Esattamente il 2 febbraio 1969 ha iniziato a tagliare capelli, barba e baffi in quello che è poi diventato il “Salone da Sergio” in via Sommavilla 1 a Tombolo, che reca ancora oggi il nome di zio “Nino” Costanzino. «Ho cominciato da ragazzino», spiega Pivato, «avevo 22 anni quando cominciai ad apprendere il mestiere da mio zio “Nino”. Ora ne ho 72, ma i clienti non mancano. Ringrazio Dio che mi dà la forza di continuare. È stata una grandissima soddisfazione aver raggiunto questo splendido traguardo. È venuto a trovarmi il sindaco Cristian Andretta, assieme alle assessore Vanda Marchetti e Marilisa Vuolo, con cui abbiamo fatto una bicchierata, ma mi ha fatto visita anche il consigliere d’opposizione Enzo Andretta. Tra le tante telefonate, ho ricevuto anche quella del vicesindaco Luca Frasson e quelle degli amici legati al mondo del ciclismo come Flavio Miozzo e l’ingegner Michele Michielon, presidente del Veloce Club Villa del Conte».
Pivato è conosciuto nell’ambito delle due ruote a pedali per essere stato, nel 1974, uno degli storici soci-fondatori del Veloce Club Tombolo, di cui è tuttora vicepresidente. Il suo negozio è il punto di ritrovo e partenza di tanti amatori e cicloturisti, ma anche la sede esterna della società ciclistica del paese, oltreché punto di riferimento per la lettura di giornali e per commentare i vari eventi sportivi del territorio e non solo. Sposato da 47 anni con Teresa Beltrame, Pivato è stato anche per due mandati delegato di categoria all’Upa, nonché vicepresidente e socio-fondatore dell’Aido di Tombolo e Onara. Per la sua opera di “maestro” artigiano, è stato insignito con la Medaglia d’oro al lavoro della Camera di Commercio. Oltre al ciclismo è un grande appassionato di calcio. Abbonato alla tribuna est dello stadio Tombolato, è uno dei primi tifosi del Cittadella in serie B. Il suo salone è un recapito sicuro, dove lasciare giornalini e affiggere manifesti del club granata e di altre realtà sportive locali. —
Mattia Rossetto
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