Padova, in mille alla cena di Santa Lucia: «La pace nasce dall’educazione»

Durante la cena di beneficenza il videomessaggio del cardinale Pizzaballa: «A Gaza non si va a scuola da tre anni. Servono nuove parole per costruire la pace»

Edoardo Fioretto
Cena di Santa Lucia a Padova
Cena di Santa Lucia a Padova

È la pace il filo conduttore della cena di Santa Lucia, che ieri sera ha dato prova per il 23esimo anno il grande cuore dei padovani. Mille i partecipanti all’evento prenatalizio di beneficenza che ha avuto come obiettivo quello di unire le forze, grazie alla generosità di illustri padovani, per finanziare i progetti realizzati da Avsi, l’associazione volontari per lo sviluppo internazionale.

«In un momento di grande complessità resta importante ricordare l’importanza della pace e della speranza», la riflessione del vescovo Claudio Cipolla, a margine della cena organizzata dal presidente dell’associazione Santa Lucia, Enea Simonato. Con questo spirito si sono alzati i calici, tra un brindisi e l’altro, scandito da interventi di personalità illustri. A partire dalle parole del patriarca di Gerusalemme, monsignor Pierbattista Pizzaballa.

Non marginale nello spirito della serata, infatti, la critica situazione a Gaza. «Se c’è una cosa che ho imparato in 40 anni di presenza a Gerusalemme, è che la pace può nascere solo dal basso» , ha detto, in un messaggio registrato per la serata. «Parte dall’educazione, dalla scuola, dalla formazione. Sono il primo ambito dove si forma una cultura di pace, un’idea di persona».

Pur ammettendo il successo del cessate il fuoco nei territori palestinesi garantito dalla mediazione del presidente statunitense Donald Trump, ha anche ribadito la necessità di creare un’identità palestinese per proseguire verso un percorso di pace. «Parliamo di pace, dialogo e riconciliazione» , ha anche detto monsignor Pizzaballa, «ma se non caliamo queste parole nella realtà rimangono slogan».

Molte le personalità presenti alla cena, dai volti della grande industria e imprenditoria, a quelle più istituzionali. Presenti, tra gli altri, il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli, il neopresidente della Regione Alberto Stefani, la rettrice Daniela Mapelli e l’ex rettore Rosario Rizzuto e ancora, l’ex sindaco e ministro Flavio Zanonato, il presidente Ascom Confcommercio Patrizio Bertin, che ha sottolineato «la grande generosità dei padovani» che hanno partecipato all’evento solidale. E il professor Giorgio Vittadini, che ha parlato dell’importanza dei progetti solidali: «Salvare i bambini è un gesto di pace, perché ogni vita salvata, sia una, due o mille, è una persona che avrà un futuro, un destino»

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