Produttore di fragole a chilometri zero

CAMPOSAMPIERO. Arrivano le fragole protagoniste dell’omonima festa che riempie di eventi la settimana, ma non sono locali. Provengono dal Sud o dall’estero, le succose e carnose primizie rosse che si...

CAMPOSAMPIERO. Arrivano le fragole protagoniste dell’omonima festa che riempie di eventi la settimana, ma non sono locali. Provengono dal Sud o dall’estero, le succose e carnose primizie rosse che si potranno acquistare e gustare sabato e domenica nelle bancarelle. Ormai, a coltivare le fragole a Camposampiero è rimasto solo Paolo Ballan, nell’azienda agricola di famiglia, che ancora resiste nel coltivare un frutto che economicamente non rende più e richiede una faticosa raccolta dalle piante ad altezza terra. «Quest’anno ho piantato 1.500 piantine, non di più; la nostra produzione si concentra piuttosto sugli ortaggi, ma non molliamo le fragole», spiega Ballan, impegnato nella raccolta. Sotto le sue serre crescono rigogliose le fragole dell’ultimo superstite fedele al frutto protagonista della festa che da quarant’anni richiama migliaia di visitatori. Ballan 56 anni, dopo l’improvvisa scomparsa del fratello Gianni, ha preso in mano le redini dell’azienda, avviata dal padre Galileo; oggi vive e lavora tra campi, serre e casa in via Straelle. Ortaggi, con specialità asparagi, ma anche frutteti con tanta fatica e passione per l’agricoltura fatta in casa. «È dura, ma lavoriamo con soddisfazione», chiude Ballan preparando le cassette di fragole per domenica. Le sue sono sicuramente a chilometri zero.

Francesco Zuanon

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