Punto dal tafano sotto l’ombrellone, bagnante padovano va in shock anafilattico

LIDO DEGLI SCACCHI. Accusa un grave malore sotto l’ombrellone, dopo esser stato punto da un insetto e viene salvato, in stato di shock anafilattico, da una task force formata da due assistenti ai bagnanti, da due medici in vacanza e dai soccorritori del 118.
Sono stati momenti interminabili di apprensione, quelli vissuti ieri, attorno alle ore 17, al bagno Sagano del Lido degli Scacchi, nel Ferrarese, da O. B., turista 48enne di Vigodarzere, colto da arresto cardiaco, pochi minuti dopo aver subito la puntura di un insetto, verosimilmente un tafano, mentre era in spiaggia con la famiglia.
PUNTO ALLA SCHIENA
«Ha riferito di esser stato punto alla schiena da un tafano – ha raccontato Paola, moglie del turista padovano – e dopo una ventina di minuti, il collo ha cominciato a gonfiarsi e la pelle ad assumere un colore violaceo, poi gli è caduto il cellulare dalla mano e ha perso i sensi. Ci siamo allarmati e abbiamo chiamato subito i soccorsi».
LA TASK FORCE
Dalla spiaggia sono accorsi dapprima il coordinatore degli assistenti ai bagnanti dei lidi Scacchi e Pomposa, Cesare Scarpa, in servizio al bagno Sagano, ed il collega Mauro Farinelli del bagno Playa Dorada. Dopo qualche istante sono intervenuti anche due medici in vacanza, Federico Bottazzi di Bologna e Raffaella Cocchieri dell’ospedale del Delta.
SUPPORTO AI FAMILIARI
Anche la titolare del bagno Sagano, Elena Buono ed il suo staff, si sono prodigati, per prestare il loro supporto alla moglie, al figlio e alla suocera del turista padovano, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza e dell’automedica dell’ospedale di Lagosanto.
«Eravamo in acqua con il moscone – ha commentato Cesare Scarpa, bagnino e coordinatore degli assistenti ai bagnanti dei lidi Scacchi e Pomposa – e alcuni bagnanti ci hanno chiamato a gran voce per riferirci che un uomo aveva avuto un malore mentre si trovava sotto l’ombrellone e che era in arresto cardiaco. Ci siamo precipitati a terra, ho afferrato il defibrillatore della postazione e tutta l’attrezzatura, sono corso e ho attaccato subito gli elettrodi. Ho cominciato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, poi sono arrivati due dottori che erano in spiaggia e che si sono subito messi a disposizione. Ci siamo alternati nelle manovre, perché il turista non era cosciente e non riusciva a respirare. Il defibrillatore non scaricava e si è dovuto proseguire a lungo con il massaggio cardiaco per riuscire a rianimarlo».
IL BAGNANTE SI RIPRENDE
Poi finalmente, dopo attimi che ai familiari e a tutti i clienti del bagno devono essere parsi infiniti, O.B. ha cominciato a riprendersi. «Ho dato una mano – ha aggiunto Federico Bottazzi, medico ventottenne di Bologna – può capitare anche in un contesto vacanziero una problematica cardiaca acuta. Non sono in grado di dire se sia riconducibile allo shock anafilattico, ma posso dire che c’è stato un ottimo lavoro d’equipe. Ringrazio tutti».
Il turista è stato poi trasportato in ambulanza all’ospedale del Delta.
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