Raid incendiario a Padova: dati alle fiamme il bar degli Osei, il Centrale e il bar Paprika

Gli incendi si sono verificati in via Zabarella e in Piazza della Frutta  a Padova: a fuoco ombrelloni e sedie di due  bar e un cassonetto  dei rifiuti

PADOVA.  Due storici locali pubblici del centro di Padova, il bar «degli Osei», in piazza della Frutta, e il bar Centrale della famiglia Righetto, in via Zabarella, sono stati dati alle fiamme nelle prime ore di oggi, martedì 10 novembre, con danni ingenti.

Danni sono stati registrati anche nel bar Paprika di piazza Cavour.

Divorati dalle fiamme gli allestimenti esterni dei due locali: tende, sedie e saracinesche

La squadra dei pompieri accorsa ha subito spento le fiamme dei tre diversi focolai 

Le cause dell'incendio sono al vaglio dei vigili del fuoco e della polizia di stato che ha dato l'allarme. Le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco sono terminate alle 7 del mattino.

«Noi siamo chiusi in casa e non possiamo lavorare tra le 22.00 e le 5.00, e a quelle ore c'è chi può andare in giro ad appiccare il fuoco ai locali».

 È disperata Rosa Buono, proprietaria insieme al marito Franco Righetto del bar Centrale in via Zabarella a Padova. La loro famiglia gestisce l'esercizio commerciale nel centro storico di Padova da 63 anni: «Stamattina sono stata svegliata di soprassalto dalla polizia - racconta - che mi ha portata qui al bar in vestaglia, quando sono arrivata il fuoco era già spento, la saracinesca è rotta, distrutto plateatico e un vetro, come pure tutto l'impianto elettrico, i danni sono molto alti davvero non capisco come qualcuno abbia potuto fare una cosa del genere».

Il sindaco Sergio Giordani ha espresso solidarietà ai negozi colpiti: «Sto seguendo da vicino gli aggiornamenti sperando che siano presto individuati i responsabili grazie al lavoro delle forze dell'ordine. Esprimo la mia vicinanza agli esercizi colpiti, e a maggior ragione qualunque sia la genesi di questi episodi, invito tutti ancora una volta ad abbassare i toni e a mantenere la calma. Abbiamo bisogno - conclude - di grande unità in questa fase delicatissima»

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova