Riaperto il Bastione Moro II sulle Mura «Era una discarica, ora sarà un giardino»
Era una discarica, ora è un’area monumentale del Parco delle Mura. Dopo 30 anni viene restituito alla città il Bastione Moro Secondo. Sono serviti quasi un milione di euro e 18 mesi di lavoro per rimetterla in sesto, ma ora anche questo tratto di Mura cinquecentesche all’altezza di via Fra Paolo Sarpi rientrerà di diritto nel patrimonio artistico-culturale della città.
IL BASTIONE TRAI PALAZZI
L’ingresso del nuovo monumento è da via Citolo da Perugia tra le case popolari. Si tratta di un’area tra le meno conosciute della cinta muraria tant’è che anche molti residenti della zona non erano mai entrati prima di ieri.
I Bastioni Moro II e Moro I sono collocati nel settore della cinta cinquecentesca considerato tra i più importanti dell’intero sistema difensivo, tra il Bastione della Gatta e quello dell’Impossibile. L’insieme fortificato aveva nel 1500 il ruolo di coprire la città dalle minacce provenienti dal nord, cioè dalla più naturale direzione d’attacco delle forze nemiche.
Nell’età moderne era diventato addirittura un sito industriale. Ora che il bastione è completamente restaurato nelle sue strutture originarie – accompagnato da una scenografica illuminazione – diventerà visitabile e, entro la primavera, sarà inserito negli itinerari delle visite guidate del Comitato Mura. «Oggi abbiamo riconsegnato ai padovani un altro luogo straordinario – ha spiegato il vicesindaco Andrea Micalizzi – che per molti era sconosciuto perché dietro quel portone chiuso da anni, c’era una discarica orribile. Oggi è un luogo straordinario e dalle enormi potenzialità. A ridosso del centro abitato si apre infatti uno spazio molto grande, fruibile, che stupisce per la bellezza monumentale delle mura, per la disponibilità di spazi di verdi o aree da utilizzare per lo svago».
LA BONIFICA DALL’AMIANTO
Non è stato semplice riportare alla luce il Bastione Moro Secondo, da tempo ricoperto di vegetazione e amianto. Gli interventi eseguiti sono stati finalizzati al restauro del paramento murario perimetrale, asportazione della vegetazione, integrazione delle zone deteriorate, stuccatura delle connessioni tra gli elementi lapidei, riprofilatura del bordo superiore con consolidamento del terreno su tutto il perimetro e del paramento murario interno al bastione. Nei prossimi mesi verrà pubblicato un bando per la gestione dello spazio con un chiosco che sarà promotore di iniziative culturali e ricreative: «Vogliamo che questo spazio viva e sia un punto di rifermento per i cittadini del quartiere e per tutti i padovani. Continua così il lavoro di restauro e recupero del Parco delle Mura, il più grande monumento della città che con i suoi 11 chilometri di perimetro abbracciano il centro storico con costruzioni monumentali, acque e spazi di verde dalle grandi potenzialità», chiude Micalizzi. Sabato 20 novembre, con il Comitato Mura, sarà organizzata una visita aperta a tutti per poter ammirare da vicino questi luoghi. Appuntamento alle ore 15. 30 con partenza dalla sede di via Raggio di Sole 2. —
LUCA PREZIUSI
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