Saccolongo, auto si schianta nel fossato: due morti e un ferito grave
La Peugeot distrutta nel devastante impatto, fatale a due quarantenni padovani. Il sopravvissuto, il più giovane dei tre, è stato ricoverato sotto choc a Padova

La scena del tragico schianto a Saccolongo (fotoservizio di Nicola Piran)
SELVAZZANO. Tragico incidente ieri, 2 giugno, alle 18.50 in via San Martino, nella frazione di Creola di Saccolongo. Il bilancio della fuoriuscita di strada di una potente Peugeot 205 Gti 1600 è due morti sul colpo e un ferito grave trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Padova, dov’è stato accolto in area rossa.
Le vittime sono Eliseo Rocco cinquant’anni di Padova, di professione tassista in città e Manuel Michelotto, quarantadue anni di Arlesega di Mestrino, operaio alla Edison, la società di distribuzione del gas metano di via Pelosa a Selvazzano. A Selvazzano risiede l’unico del terzetto che si è salvato e che sembra viaggiasse sul sedile posteriore della vettura condotta da Rocco Eliseo, F. U. di 39 anni.
la dinamica della fuoriuscita
La dinamica del pauroso sinistro è al vaglio dei carabinieri che sono intervenuti in via San Martino con due pattuglie. Da una prima sommaria ricostruzione dell’incidente la vettura, che proveniva da Creola ed era diretta verso via Pelosa, in una semicurva si è trovata di fronte un grosso trattore con al traino un rimorchio. Tra la macchina e il trattore non c’è stato contatto. Il mezzo agricolo con le quattro frecce accese faceva da scorta ad un “trincia foraggio” che lo seguiva a meno di 100 metri.

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I due mezzi di proprietà di una importante azienda agricola del luogo, proseguivano in direzione opposta da quella della Peugeot. Per evitare il trattore Eliseo Rocco ha sterzato repentinamente verso destra finendo prima contro il muretto di un passo carraio e poi dentro un fossato. La carambola è stata tremenda, l’auto si è impennata e ha concluso la corsa dopo una trentina di metri con l’avantreno rivolto verso l’alto.
ferito uscito dal lunotto
Il trentanovenne che si trovava sul sedile posteriore è riuscito ad uscire con l’aiuto di un residente dal lunotto posteriore del mezzo. Per il conducente e l’amico Manuel Michelotto che viaggiava sul sedile lato passeggero non c’è stato nulla da fare. In via San Martino è atterrato anche l’elicottero di soccorso del Suem. Per estrarre dalle lamiere contorte le due salme c’è voluto l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Abano Terme che hanno anche portato sulla carreggiata la scocca semidistrutta della Peugeot (immatricolata nel 1990, 113 cavalli di potenza).

La strada è rimasta chiusa per oltre tre ore per permettere i rilievi della tragedia. Intorno alle 20.30 sono iniziate le scene strazianti dei familiari delle due vittime. Sono stati momenti di grande dolore nel vedere i propri congiunti stesi a terra sotto un lenzuolo bianco. La tragedia di ieri sera ha riportato a galla la pericolosità di via san Martino che è una strada stretta e tutta curve. Tra le cause dell’incidente l’inadeguatezza della strada, la velocità e l’asfalto bagnato. —
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