San Martino di Lupari, vandali incendiano un velobox: indagini in corso

Un velobox è stato dato alle fiamme nella notte tra il 6 e il 7 luglio a San Martino di Lupari, tra via Sandra e via Barichella. Il sindaco: «Un attacco alla sicurezza stradale. Troveremo i responsabili»

Silvia Bergamin
Il velobox vandalizzato
Il velobox vandalizzato

Un vero e proprio blitz notturno contro la sicurezza stradale. Nella notte tra domenica 6 e lunedì 7 luglio, i vandali hanno incendiato il velobox installato tra via Sandra e via Barichella, a San Martino di Lupari, nell’Alta padovana.

La struttura, chiaramente danneggiata dalle fiamme, presenta segni evidenti di bruciatura, tanto sull’involucro quanto sull’asfalto circostante. Non ci sono molti dubbi: si tratta con ogni probabilità di un gesto doloso. A confermarlo sono i primi rilievi della polizia locale, che ha avviato un’indagine per risalire agli autori del gesto.

«Faremo di tutto per trovare i colpevoli», assicura il sindaco Nivo Fior. «La sicurezza stradale non è un’opzione, è una priorità. Non possiamo tollerare episodi del genere, che mettono a rischio vite umane». Il velobox, pensato per dissuadere chi sfreccia sulle strade di campagna a velocità pericolose, era stato collocato proprio per aumentare i livelli di sicurezza in un’area già segnalata per criticità. L’incendio rischia ora di vanificare un investimento pubblico pensato per proteggere cittadini e automobilisti.

Le indagini sono in corso, ma il messaggio è chiaro: «Chi ha appiccato il fuoco non ha colpito un semplice contenitore, ma ha lanciato una sfida diretta alle regole della convivenza civile», conclude il primo cittadino.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova