Servirà un milione per avere i dinosauri

Svelati i costi della mostra-evento del 2016 a Padova: attesi in 100 mila al San Gaetano, 800 mila euro è l’incasso stimato, si spera nei soldi della Fondazione Cariparo

PADOVA. Costerà più di un milione di euro la grande mostra sui dinosauri in programma al centro San Gaetano da ottobre 2016 a febbraio 2017. Un evento considerato dalla giunta l’iniziativa di punta della prossima stagione culturale in città, in grado di attirare oltre 100 mila persone.

Per adesso la giunta ha stanziato una prima tranche di 25 mila euro rispetto ai 183 mila necessari solo per “fermare” la mostra della 24Ore Cultura srl.

La mostra. «Dinosauri - Giganti dall'Argentina» è presentata dalla giunta come «una delle più importanti mostre scientifiche sull’evoluzione dei dinosauri mai realizzata in Europa con reperti unici provenienti dall’Argentina». È realizzata in collaborazione con il sistema dei musei pubblici di paleontologia del Paese sudamericano e il Conicet (l’equivalente del Cnr). Con esemplari visibili «per la prima volta in assoluto in Italia» e «rappresentazioni da record di sicuro richiamo e interesse di un vasto pubblico». A scrivere all’assessore Cavatton è stata direttamente l’amministratore delegato della società del gruppo del Sole24ore Natalina Costa, allegando una lettera di presentazione dell’ex direttore del Museo Argentino de Ciencias Naturales Edgardo J. Romero. Il curatore però è l’architetto Gustavo Vilariño della Cubo, società con sede a Venezia e Buenos Aires.

Il centro San Gaetano
Il centro San Gaetano

I reperti. Ma cosa ci sarà realmente in mostra al San Gaetano? Nella presentazione dei curatori si contano 11 scheletri più tre uova di dinosauro. Il re della mostra sarà il Gigantosaurus carolinii, alto 4 metri e lungo 14 metri. È considerato il “cugino grande” del più noto T-Rex: un carnivoro che abitava le pianure della Patagonia all'inizio del Cretaceo. Il secondo pezzo più grande è il Frenguellisaurus ischigualastensis, uno tra i primi bipedi vissuto in Sudamerica agli albori del Triassico superiore. Tra i pezzi più rari c’è il Piatnitzkysaurus floresi, lungo 5 metri, un pezzo unico del museo di storia naturale di Buenos Aires. Si va anche su dinosauri più piccoli come Eoraptor Lunensis, che viveva in Sudamerica 225 milioni di anni fa.

Tutti i costi. Per l’esattezza la mostra costa 1.192.254 euro iva inclusa. Di cui tra prestiti e allestimenti se ne vanno 671 mila euro, altri 244 mila di promozione, 12 mila per l’ufficio stampa, 80 mila per la gestione di biglietteria e prenotazioni, 71 mila per la realizzazione del bookshop, 52 mila di guardiania. Infine serviranno 61 mila euro per l’adeguamento del San Gaetano.

Un evento molto costoso e Palazzo Moroni, per legge, non può impegnare i propri fondi in misura superiore al 20% rispetto alla spesa del 2009. Si attende però una spesa media di 8 euro a visitatore (tra biglietti e merchandising) per cui gli incassi sono stimati in 800 mila euro. Mancherebbero 392.254 euro che il Comune ha chiesto a Cariparo e altri sponsor.

La comunicazione. Il piano di promozione definisce i contorni dell’operazione. «Il target di riferimento è composto principalmente da bambini e famiglie con finalità ludico-didattiche», si legge. E per farlo verrà creata una mascotte che sarà chiamata “Dino”. Inoltre cinque animatori travestiti da dinosauri andranno a coinvolgere i più piccoli all’uscita da scuola. Il piano prevede anche la pubblicità sul Sole24Ore con un inserto di due pagine nel supplemento domenicale e 4 uscite pubblicitarie di un quarto di pagina. Ci saranno anche spot televisivi su TeleNuovo e TeleArena, oltre alleaffissioni in tutto il Nordest e in Emilia. Un totem gigante verrà installato in stazione e due auto completamente decorate circoleranno per la città.

c.malfitano@mattinopadova.it

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