Sette quote rosa nell’amministrazione Zordan

VIGODARZERE. Primo Consiglio comunale e già un piccolo "colpo di scena": la lista "Uniti di Vigodarzere" ha avuto due defezioni, due rinunce all'incarico, già prima dell'insediamento della nuova amministrazione targata Zordan. Il candidato sindaco Luigi Parisotto - che aveva annunciato di non avere intenzione di fare opposizione, ma di essersi candidato esclusivamente per amministrare come primo cittadino - non si è nemmeno presentato al primo Consiglio, rinunciando subito all'incarico. Gli sarebbe dovuto subentrare Giuseppe Lobascio, che ha fatto lo stesso e ha rinunciato anch'egli. Ne consegue che, scalando la graduatoria dei non eletti, seduto sui banchi dell'opposizione, insieme a Moreno Boschello e a Claudia Maschio, è arrivato Fabrizio Callegaro.
Dopo che il sindaco Adolfo Zordan ha letto la composizione del Consiglio e della Giunta e ha giurato, si è passati all'elezione il presidente dell'assemblea consiliare: eletta Cristina Mason, che era stata espressa dalla maggioranza. Eletti anche i capigruppo: per "Il centro destra" il giovanissimo Federico Marini, per "Uniti per Vigodarzere" Claudia Maschio e per il Movimento 5 Stelle Alessandra Sanavio. Molto ruoli importanti quindi in "rosa" in un Consiglio che rinnova molte delle presenze, annovera due diciannovenni (Federico Marini ed Enrico Steffani, impegnato in questi giorni con l'esame di maturità) e tante donne: 7 su 16 consiglieri eletti. Essendo arrivate le due rinunce in seno alla minoranza, poche ore prima della seduta consiliare, Zordan ha chiesto di rinviare l'elezione del vicepresidente del Consiglio (che andrà in capo alle minoranze) e dei rappresentanti nel Consiglio dell'Unione Medio Brenta, per lasciare tempo alle opposizioni di concordare tra loro i nominativi.(cri.s.)
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