Lo Zafferano cambia gestione, il ristorante passa alla nuova proprietaria Faggin

Il ristorante di pesce di via Tommaseo era stato fondato dallo chef Ugo Gomiero, mancato lo scorso anno. La sua impronta resta, oltre ai menù e allo staff

Carlo Bellotto
Ilenia Faggin, nuova ristoratrice alla guida dello Zafferano con Gian Luca e Matteo Gomiero
Ilenia Faggin, nuova ristoratrice alla guida dello Zafferano con Gian Luca e Matteo Gomiero

Innamorarsi del locale preferito e da cliente diventarne la proprietaria gestendolo in prima persona. Eh sì, i sogni si avverano per Ilenia Faggin, rappresentante della Cil srl, la società che ha rilevato il ristorante Zafferano di via Tommaseo, un tempio del pesce. Il locale fondato dall’indimenticato Ugo Gomiero, mancato il 4 maggio dell’anno scorso, era guidato fino a fine agosto dai figli Gian Luca e Matteo.

Dal primo settembre dietro al banco c’è Ilenia, cinquantenne rampante, già titolare di una caffetteria a Saonara, che mantiene attiva: una donna poliedrica e determinata, con un lungo passato anche nell’industria metalmeccanica.

Per qualche tempo sarà affiancata dai Gomiero, per aiutare il cambio di gestione dell’affermato locale, tappa fissa di una clientela facoltosa ma anche da chi ogni tanto si vuole concedere un pasto dove vale la pena sedersi a tavola.

Un supporto importante quello dei due fratelli anche se molte certezze ci sono già: il menù resta il medesimo, con il pesce protagonista, rimane lo chef e persino i camerieri. I clienti nemmeno si accorgeranno del cambio, anche se la nuova gestrice porterà sicuramente delle innovazioni e un tocco di femminilità.

Un’opportunità da cogliere

«Erano diversi anni che frequentavo lo Zafferano», racconta Ilenia «un locale che mi è sempre piaciuto e poi è nata un’amicizia con i proprietari. E quando ho saputo che avevano la volontà di cedere è nata questa opportunità che ho colto grazie anche alla mia famiglia».

La nuova ristoratrice è padovana doc e vive a Saonara: «Ho voglia di intraprendere questo lavoro e farlo nel mio locale preferito è stata un’occasione che ho colto al volo».

Ieri Faggin era ancora al lavoro dietro al banco del ristorante verso le 15 con alcuni tavoli occupati, clienti che si erano attardarti dopo un pranzo di pesce. I Gomiero le davano consigli e continueranno a farlo per i prossimi mesi, su come accontentare una clientela esigente, abituata ad apprezzare pesce fresco e prelibato.

Fondato nel 2005 da Ugo

Era il giugno del 2005 quando Ugo Gomiero, da subito coadiuvato dai figli, ha aperto lo Zafferano nell’allora nuovo complesso Tommaseo dove si stavano insediando i primi uffici. Uno chef appassionato e affermato in città e non solo, che già allora aveva legato indissolubilmente il suo nome alla fortuna della trattoria alle Cave.

Ma Ugo aveva anche avviato un ristorante a Tencarola, locale che ancora oggi porta il suo nome e convertito al pesce anche la pizzeria di Vigonza che aveva gestito negli ultimi anni prima di aprire all’ombra della Fiera.

«La passione leva via la fatica», era solito ripetere Gomiero per un ventennio il simbolo dello Zafferano: tutti lo ricordano con il cappello bianco da chef aggirarsi tra i tavoli per conversare con i clienti, tra una corsa in cucina e l’altra. Un esempio ricalcato dai figli e ora da Ilenia, determinata a proseguire sulla strada tracciata da Ugo, un professionista che i clienti ricordano con affetto.

Tutto cambia e si adatta alle mutate esigenze anche nel campo della ristorazione, ma la passione del fondatore è il filo comune che dà la certezza di un locale vincente.

Una passione che Ilenia Faggin ha. Lo si vede nella naturalezza con la quale si muove tra i tavoli, determinata a soddisfare il cliente. Cliente com’è stata lei per molti anni.

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