Spray al concerto di Salmo a Lignano, un testimone: "Ecco chi è stato"

LIGNANO. «Stavamo assistendo al concerto quando qualcuno ha stappato la collanina d'oro al nostro amico e subito dopo ha usato lo spray per fuggire»: lo hanno dichiarato tre ragazzini di Pordenone e uno di Verona che stavano assistendo allo show e sono rimasti vittima dell'azione criminale.
«Stavamo pogando, cioè ballando con un contatto fisico, ma non violento - hanno spiegato i giovanissimi - quando si è avvicinato un uomo: era piccolino, abbronzato, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, indossava una maglietta verde militare. Sembrava si stesse divertendo come tutti, anche se era più irruente».
«Ad un tratto ha strappato la collanina a uno di noi approfittando della calca - prosegue il racconto degli studenti pordenonesi -: appena ci siamo accorti del gesto abbiamo iniziato a urlare e delle persone dietro di noi hanno accusato l'uomo.
Questi con un gesto fulmineo, per guadagnare la fuga, ha estratto dalla tasca una bomboletta spray e ha spruzzato il peperoncino, scappando in mezzo alla folla. In pochi attimi si è creato il vuoto e abbiamo avuto paura di poter restare schiacciati: per fortuna c'era spazio e quindi abbiamo potuto allargarci.
I soccorsi e l'intervento della security sono stati tempestivi, grazie al fatto che Salmo ha interrotto la canzone e si sono accese le luci».
Spray camuffato da deodorante. La polizia ha rinvenuto e sequestrato la bomboletta di spray urticante, verosimilmente al peperoncino, usata al concerto di Salmo a Lignano Sabbiadoro per strappare una catenina dal collo di uno dei giovani spettatori del rapper e allontanarsi senza farsi prendere. La bomboletta era abilmente camuffata da un comunissimo deodorante.
È forse per questo motivo che è riuscita a passare attraverso i controlli di sicurezza istituiti ai varchi di accesso all'area del concerto. È probabile comunque che chi l'ha utilizzata l'abbia anche abilmente nascosta. Decine di bombolette spray di deodorante erano state infatti già rinvenute e tolte dalle borse degli spettatori ai varchi dalla security.
Linciaggio sfiorato. Una persona ha rischiato il linciaggio dal pubblico perché scambiata per l'autore del lancio di spray al peperoncino. Solo la prontezza del rapper e delle forze dell'ordine hanno evitato violenze. Dopo il secondo lancio di spray, quando ancora Salmo chiedeva calma, c'è stato un parapiglia: qualcuno era persuaso di aver individuato il responsabile, che è stato accerchiato e colpito. Salmo ha imposto il blocco dell'azione punitiva inviando la security, giunta immediatamente, così come le forze dell'ordine.
Salmo stava parlando dal palco invitando alla calma e soprattutto indicando ai presenti che «non si sarebbero fatti rovinare la serata dalla presenza di certi idioti», quando c'è stato il parapiglia.
Il comportamento tenuto dal rapper nel corso dell'intera serata ha raccolto gli elogi degli investigatori che stanno cercando di identificare l'autore dell'azione criminale, fatta probabilmente per coprire il furto con strappo di una collanina d'oro. Mezz'ora dopo l'inizio del concerto, dopo il primo lancio dello spray, il rapper sardo ha interrotto lo show, facendo accendere le luci ed evitando che si innescassero scene di panico e fuga.
La questura: grazie a Salmo la situazione non è degenerata. Sette persone al pronto soccorso per irritazioni e intossicazione a causa dello spray urticante spruzzato ieri durante il concerto di Salmo a Lignano.
La Questura di Udine sottolinea come la pronta reazione del cantante, che ha subito interrotto il concerto per il tempo necessario a soccorrere e tranquillizzare il pubblico, ha contribuito a evitare che la situazione degenerasse.
Subito è scattato il dispositivo di sicurezza: i sanitari, le forze di polizia e gli addetti alla vigilanza del servizio di sicurezza privato hanno agito in maniera coordinata ed efficace per soccorrere le persone intossicate dallo spray, una dozzina in tutto. I sette finiti al pronto soccorso, sei a Lignano e uno in ospedale a Latisana per sintomi di irritazione agli occhi, bruciore alla pelle e tosse, sono stati subito dimessi.
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