Strappa il Rolex a morsi, preso a Scampia
Pasquale Di Annicella e il suo complice, napoletani “trasfertisti”, sono stati arrestati dalla Mobile

BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA- CONFERENZA QUESTURA. DI ANNICELLA PASQUALE
Da Scampia a Padova a caccia di Rolex. Pasquale Di Annicella, 28 anni, nato e cresciuto all’ombra delle vele simbolo di Gomorra, è stato arrestato per una rapina messa a segno nella città del Santo.
Aveva derubato una donna del Rolex e di tre anelli d’oro dopo averla minacciata con un cacciavite e dopo averle addirittura morso un braccio. È stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile, il rapinatore che il 20 aprile scorso in via Rudena, a due passi dalla chiesa del Santo, ha terrorizzato una padovana di 46 anni. È stato bloccato a Scampia, a casa della madre.
Era stato visto nei giorni precedenti guidare una Fiat Panda bianca, la stessa auto utilizzata per la rapina. Con lui il suo complice, Carmine Avvallone, 37 anni, con qualche precedente penale alle spalle, residente anche lui nella provincia di Napoli. Avvallone è stato denunciato per favoreggiamento.
I fatti risalgono allo scorso 20 aprile. Erano le 17 quando è avvenuta la rapina in via Rudena. La vittima si trovava a bordo della sua Audi S6, quando all’altezza di uno stop un uomo le ha aperto la portiera dell’auto. L’ha minacciata con un cacciavite, intimandole di consegnargli l’orologio. La donna ha cercato di resistere, tanto che il rapinatore infuriato le ha addirittura morso il braccio prima di riuscire a sfilarle il Rolex e tre anelli. Poi si è dato alla fuga a bordo di una Fiat Panda bianca, guidata dal suo complice. Nonostante il braccio dolorante e lo shock di essere appena stata rapinata la quarantaseienne è riuscita a memorizzare la targa dell’auto del suo rapinatore e a riferirla alla polizia. E così dopo alcune indagini gli uomini della Squadra Mobile sono riusciti a risalire alla vettura, che risultava non solo noleggiata ma anche oggetto di recenti contravvenzione. A questo punto, grazie a una ricerca in campo nazionale, si è riusciti a rintracciare l’auto. Dal giorno dopo la rapina la Fiat Panda girava per le strade di Scampia. A bordo, sono stati fotografati dalle telecamere di videosorveglianza, i due napoletani. Uno aveva addirittura la stessa felpa bianca utilizzata durante la rapina. I due, veri e propri rapinatori “trasfertisti”, sono arrivati a Padova con il solo obbiettivo di delinquere, per poi fare ritorno in Campania.
«Un ruolo fondamentale nella risoluzione del caso ce l’ha avuto proprio la signora rapinata che ci ha fornito informazioni basilari per scoprire gli autori del reato», ha spiegato il vicequestore aggiunto Mauro Carisdeo, capo della Squadra Mobile di Padova.
Alice Ferretti
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video