Studenti-lavoratori protesta per chiedere agevolazioni al Bo
Uno studente su quattro, mentre frequenta l’università, si dedica anche ad altri lavoretti più o meno necessari per mantenersi. I lavoratori a tempo pieno sono meno, ma comunque non sotto il 10% della popolazione studentesca: facendo due conti, su 60mila iscritti, parliamo di almeno 6mila ragazzi.
I dati sono ovviamente approssimativi, ma secondo l'Unione degli Universitari, che ieri ha presidiato il lungargine Piovego per sostenere i diritti della categoria, non si discostano molto dalla realtà: «È difficile poter dare numeri esatti» spiega Enrico Mazzo, coordinatore di Udu Padova «perché questi studenti sfuggono alle statistiche: chi percepisce un reddito superiore a 3.500 euro l'anno ha diritto ad uno "sconto" del 10% sulle tasse, ma tanti non ne usufruiscono perché non lo sanno o perché guadagnano meno. In più, spesso, si tratta di lavoro pagato in nero o con il sistema dei vaucher, che non dà diritto a niente».
Ieri, in occasione della giornata mondiale del diritto allo studio, i ragazzi dell'associazione hanno improvvisato un'aula studio all'aperto, davanti al Vallisneri. Un sit in silenzioso ma d'effetto, per chiedere all'Università una serie di agevolazioni che saranno portate in Senato Accademico.
Silvia Quaranta
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova








