Svuotò l’azienda, ora è un senzatetto

Ieri il processo ai tre amministratori per la bancarotta da due milioni di euro della Gitex

GAZZO PADOVANO

Hanno svuotato il magazzino, che conteneva merce per 1 milione 263 mila euro, in appena un giorno. Ogni singolo pezzo è stato caricato su camion con destinazione l’Ucraina. E’ quanto emerso ieri mattina in aula a Treviso nel corso del processo per una delle bancarotte più pesanti mai registrate nella Marca: quella della Gitex di Castelfranco, 2 milioni di buco e anche un arresto firmato dalla Guardia di Finanza. Alla sbarra, davanti al collegio presieduto dal giudice GioacchinoTermini e al pm Iuri De Biasi, c’era uno degli amministratori, Luigi Scudella, 51 anni di Gazzo Padovano che ha ricostruito l’attività dell’ azienda soffermandosi sul credito di 600 mila euro che insieme alla moglie aveva a sua volta maturato nei confronti della società e che, a suo dire, ha ora perduto. Gli altri imputati sono Sandro Baldan, 61 anni di Montegrotto e Luca Bertoli di 45 anni, originario di Brescia che per il maxi-crac finì in carcere e che ora sostiene di non avere più un euro al punto da aver chiesto il gratuito patrocinio. Per tutti l’accusa è di bancarotta fraudolenta per il fallimento della Gitex nell’agosto del 2007: i tre, che si sono succeduti nell'amministrazione, avrebbero sottratto i beni sociali e distrutto libri e scritture contabili causando in tal modo l’enorme buco. In particolare, secondo le contestazioni della Procura avrebbero sottratto merci per 1 milione 263 mila euro, alcuni veicoli in leasing (tra cui una Mercedes slk del valore di 74 mila euro), titoli di credito per 81.500 euro. Ai tre è stato contestato anche il fatto di aver eseguito pagamenti preferenziali dopo il fallimento a favore di un maglificio, penalizzando in questo modo gli altri creditori. Le indagini della Guardia di Finanza erano partite dal fallimento della Gitex. Era così venuta alla luce l'intensa attività imprenditoriale di Luca Baldan con l'Africa: l'imprenditore, stando agli inquirenti, si era specializzato nell'acquisizione di aziende finanziariamente decotte che venivano poi trasferite in Senegal. Secondo la Procura le aziende sarebbero state in tal modo spogliate dei loro beni. Nel 2007 Baldan lasciò la guida della Gitex a Luca Bertoli che attualmente risulta un nullatenente, un «senzatetto» come l’ha definito in aula il pm De Biasi. A lui, secondo quanto ricostruito ieri da Scudella, Baldan aveva consegnato la Mercedes e a lui si proponeva di vendere il magazzino merci. L’udienza è stata rinviata al 19 aprile.

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