Televendite, accuse di imbrogli per la "Idee Brillanti" di Vigodarzere
Il titolare di uno studio grafico denuncia di non essere mai stato pagato per il lavoro eseguito, un cliente lamenta invece di aver ricevuto un orologio "patacca". E assicura di non essere l'unico. L'azienda vende orologi e gioielli con le trasmissioni in onda su La8 e La9

Giancarlo Improta in un fermoimmagine dalla tv
PADOVA. Un fornitore lamenta di non essere mai stato pagato per il lavoro eseguito, un cliente invece denuncia di aver ricevuto un orologio «patacca». E non è l'unico. L'attività della ditta «Idee Brillanti» di Vigodarzere è finita in una denuncia presentata in questura. L'azienda, di proprietà di Giancarlo Improta e Donatella Maranzano, vende orologi e gioielli nelle televendite in onda il martedì e il mercoledì su La9 e il sabato su La8. La sede è in via dell'Artigianato a Saletto di Vigodarzere ma buona parte dell'attività viene svolta nell'ambito della programmazione delle due emittenti private del gruppo Romi Osti.
La denuncia.
Il 7 dicembre scorso V.F., giovane imprenditore, titolare di uno studio grafico in città, si è presentato in questura per sporgere denuncia nei confronti della ditta di Improta. A giugno 2009 infatti aveva realizzato il logo, le vetrine, le insegne e i volantini di «Idee Brillanti». Avevano pattuito il pagamento di 2 mila euro, ma V.F. è riuscito ad avere solamente l'acconto di 300 euro. Da allora, nonostante svariati solleciti, il saldo rimanente di 1.700 euro non è mai stato versato. Anzi. È stato pure minacciato e insultato, come riferito nella denuncia presentata, in cui si contestano i reati di «minaccia» e «insolvenza fraudolenta». Di fronte all'ennesimo sollecito, ecco cosa si è sentito rispondere: «Puoi scordarti i soldi, non ti pago perché sei assillante, vieni qua che ti ammazzo. È inutile che fai denuncia con quella faccia da scemo, non ti ascoltano». Nel piccolo «dossier» presentato agli agenti ci sono le registrazioni di molte altre telefonate di minaccia.
La protesta.
Oltre al fornitore non pagato, c'è anche un fronte di clienti scontenti. Tra questi c'è Giuliano Picassi, 67 anni, pensionato di Udine. «Ho visto gli orologi durante la televendita su La9: erano molto simili ai Rolex, così mi è venuta voglia di acquistarne uno - racconta - ho pagato 30 euro in contrassegno ma quando è arrivato a casa mi sono accorto che si trattava di un prodotto difettoso. La corona era danneggiata. Ho telefonato all'azienda "Idee Brillanti" spiegando il problema e il titolare mi ha detto rimandarlo indietro, tranquillizzandomi del fatto che l'avrebbero sostituito. Attendo da oltre due mesi ma non ho ancora ricevuto nulla. Ho pensato anche di sporgere denuncia, ma poi mi sono chiesto: vale la pena fare causa per 30 euro? Il problema è che non sono l'unico cliente insoddisfatto. In poco tempo ne ho sentiti almeno altri due»
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