Tragedia sulla SS16, ventenne indagato per omicidio stradale

DUE CARRARE. Continuano da parte dei carabinieri della stazione di Battaglia, coadiuvati dal comando di Abano, gli accertamenti sulle responsabilità dell’incidente sulla statale Adriatica, all’altezza dell’incrocio con via Vo’ di Placca, dove martedì mattina è morta Francesca Masiero.
Una 34enne del posto che al momento dell’impatto della sua Toyota Aygo con la Fiat Punto Abarth condotta da un ventenne di Galzignano era in auto con la figlioletta di 6 anni.
Le condizioni della bambina, che nel violento impatto ha riportato delle fratture ed è ricoverata in Pediatria a Padova, sono stazionarie. Ieri mattina i militari sono tornati sul luogo della tragedia per completare la relazione da inviare al magistrato. Da indiscrezioni sugli atti trasmessi alla Procura, la posizione del ventenne si aggraverebbe.
L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è l’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio stradale. Le violazioni al codice sarebbero due: la velocità elevata in un tratto dove vige il limite dei 70 e la posizione della Punto, che viaggiava in direzione di Padova, al momento di attraversare l’incrocio dove da via Vo’ di Placca si immetteva la Aygo.

Intanto il paese s’interroga sulla tragedia. Il convivente della vittima, Cristian Ferro, martedì pomeriggio ha ricevuto la visita del parroco di San Giorgio don Luciano. L’uomo che lavora come saldatore specializzato all’Air Liquide di Terradura, non ha ancora superato lo choc. È stato lui, che la compagna aveva appena lasciato davanti ai cancelli dell’azienda all’inizio del turno di lavoro, ad accorrere per primo vicino all’auto distrutta dove dentro c’era il corpo esanime di Francesca e la piccola ancorata al seggiolino che piangeva. Una scena straziante alla quale l’uomo non è riuscito a reggere: è stato colto da malore e trasportato al Pronto soccorso di Abano dov’è stato dimesso in mattinata. Dopo l’ennesima tragedia c’è chi invoca un urgente intervento di messa in sicurezza di quel tratto di Statale che è definita da chi la percorre quotidianamente una “roulette russa”.
Sull’incrocio dove ha perso la vita Francesca Masiero anni fa si era pensato di realizzare una rotatoria. «Gli spazi per una rotonda delle dimensioni previste dal Codice della strada non ci sono», spiega il sindaco di Due Carrare, Davide Moro. «Si era percorsa anche la strada di allargare i confini del centro abitato fino alla statale per poter abbassare il limite della velocità dai 70 ai 50 all’ora. Ma non ci sono le condizioni per farlo e l’Anas ha dato parere negativo. La situazione su quell’arteria è pesante. Ci incontreremo nuovamente con Anas per evitare che tragedie come quella di lunedì si ripetano». Il funerale di Francesca Masiero non è ancora stato fissato. La donna era originaria di Solesino e la famiglia sta valutando se celebrare nel paese d’origine o a Due Carrare dove dal 2012, da quando si è trasferita da Conselve, viveva in via Campolongo con il compagno e la figlioletta.
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