Un agente della Rovagnati si è intascato 80.000 euro

ESTE. Dovrà difendersi davanti al giudice del tribunale di Este il prossimo 22 febbraio dall’accusa di appropriazione indebita aggravata e continuata. Bruno Vincenzo, 44 anni, di Megliadino San...

ESTE. Dovrà difendersi davanti al giudice del tribunale di Este il prossimo 22 febbraio dall’accusa di appropriazione indebita aggravata e continuata. Bruno Vincenzo, 44 anni, di Megliadino San Fidenzio in qualità di agente commerciale della ditta Rovagnati spa, aveva facoltà di riscuotere per conto dell’azienda, famosa produttrice anche di prosciutto cotto, del denaro che i clienti pagavano per le forniture di prodotti alimentari. Dai riscontri del pubblico ministero Sergio Dini, si intascava il pagamento di diverse fatture, per un valore all’incirca di 80.000 euro. I fatti sarebbero accaduti durante il 2009. La parte offesa del processo è Claudia Antonia Limonta, amministratore delegato del colosso di Biassono (Monza Brianza). La Rovagnati è diventata un’azienda famosa anche per i suoi spot televisivi che pubblicizzano da anni il cotto Granbiscotto. E’ probabile che nei soldi che l’accusa sostiene si sia intascato Vincenzo ce ne siano parecchi. L’imputato è difeso dall’avvocato Tatiana Bianco, mentre la parte offesa è assistita dal collega Pier Angelo Mainini.

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