Un antico molino dietro il successo del grano Munari

L`attività del molino Munari inizia nel 1751, anno in cui la famiglia ne rileva la conduzione e il 50 per cento della proprietà, che era dei Cappello almeno dal 1621. Le origini del molino sono ancora più antiche: risalgono almeno al 1470, quando venne redatta una mappa del “nuovo molino Anselmi”. Nel 1807 i Munari diventano i soli proprietari. Dal lontano 1751 a oggi, otto generazioni della famiglia si sono succedute nella gestione dell’attività. Dalle tre ruote idrauliche, con gli Anselmi nella metà dell’800 si arriva a cinque ruote per la macina di grano, semi oleosi e zolfo. Nel 1921, col passaggio alla macinazione a cilindri, l'attività acquista un carattere più industriale. Dal secondo dopoguerra in poi non è più sufficiente produrre farine, bisogna offrire garanzie di qualità e di igiene. Parte integrante del molino diventa il laboratorio d'analisi, indispensabile per arrivare a selezionare i grani. Grazie all’incremento della capacità macinante, la Munari ha consolidato la sua forza nel mercato nazionale e oggi produce farine per la panificazione e l'industria dolciaria, farine termotrattate, semilavorati per pani speciali, crusca tostata alimentare e prodotti del malto.
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