Un centro regionale per i bimbi maltrattati

Il Centro di riferimento regionale per la diagnostica del bambino maltrattato dell’Azienda Ospedaliera di Padova è attivo dal 2007 ed ha sede alla “Casa del bambino” a fianco all’Hospice pediatrico. La struttura si inserisce all’interno di una rete di servizi presenti sul territorio e dedicati alla presa in carico dei minori vittime di abuso. Il servizio interviene nello specifico sulla diagnosi, quindi quando si inizia a sospettare il maltrattamento sul bambino. Se in ambito ospedaliero vengono individuati segni sospetti e sintomi acuti, il piccolo paziente viene immediatamente segnalato al team multidisciplinare per ulteriori verifiche. Le diagnosi vanno a toccare tre aspetti fondamentali. Il primo prende in considerazione la malattia, ovvero quale tipo di maltrattamento il bambino ha subito e se lo ha subito. Il secondo aspetto osserva il danno, come effetto del maltrattamento. Si valuta sia il presente, ovvero il danno attuale, sia in prospettiva, quale potrebbe essere nell'evoluzione della vita. Il terzo aspetto prende in esame le risorse, cioè quali potenzialità si possono andare a sollecitare, nel bambino e nella sua famiglia. Il centro può offrire il ricovero dei pazienti, percorsi integrati di presa in carico, e consulenze formalizzate a distanza, grazie al collegamento telematico con gli ospedali della regione e con le case delle famiglie più a rischio. La responsabile del Centro per la diagnostica del bambino maltrattato è la professoressa Paola Facchin, specialista in pediatria, igiene e medicina preventiva. Il team di specialisti è poi composto da: Marta Rampazzo specialista in pediatria e neuropsichiatria infantile; Martina Bua, psicologa; Silvia Manea, specialista in medicina di comunità e Melissa Rosa Rizzotto, specialista in medicina della comunità e scienze della programmazione sanitaria.
Elisa Fais
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