Un esercito di don per servire il rione

Più che una parrochia sembra un squadrone di pallone. Don Luciano Carraro ne è il coach dal 2013 e il resto sono atleti a servizio della comunità. Si comincia dalla new entry, don Francesco Buson,...
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - CHIESA MADONNA PELLEGRINA
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - CHIESA MADONNA PELLEGRINA

Più che una parrochia sembra un squadrone di pallone. Don Luciano Carraro ne è il coach dal 2013 e il resto sono atleti a servizio della comunità. Si comincia dalla new entry, don Francesco Buson, nuovo vicario parrocchiale da settembre 2014. Ha preso il posto di don Claudio Campesato, classe 1983, studente di musica sacra a Roma, ordinato sacerdote appena 4 anni fa e vicario parrocchiale a Madonna Pellegrina fino al 2014. La rosa degli "effettivi" invece prosegue con padre Emanuele Guerrini, domenicano, segue gli scout ed è un prezioso aiuto per le confessioni e le celebrazioni, sia al pomeriggio del sabato che la domenica mattina. Vive però al collegio Barbarigo. Inoltre don Basilio Verde nella parrocchia di occupa di catechesi degli adulti (ogni mercoledì) e celebra ogni sera alle 21 e dà la sua disponibilità per le confessioni ogni sabato e domenica pomeriggio. Don Giancarlo Gambasin, su permesso del vescovo, ha scelto la vita di monaco in città: si trova ogni mercoledì e domenica pomeriggio per le confessioni e celebra, ordinariamente, la messa delle 19 della domenica. Abita in casa Callegari, accanto alla chiesa di San Giuseppe. Don Luigi Contin, classe 1933, celebra invece la messa feriale delle 16. «Fuoriclasse» che celebra «da sempre» la messa del sabato sera alle 19, don Albino Bizzotto, il fondatore (nel 1985) dei Beati costruttori di pace. Dallo scorso 6 ottobre ha iniziato il suo servizio seminarista (ogni sabato e domenica) Paolo Fabris, classe 1984, laureando in Giurisprudenza. C'è anche chi è presente saltuariamente, come don Alessandro Spiezia, classe 1973, assistente diocesano dei giovani dell'Azione cattolica. Qui si trovano tutti i sacerdoti che collaborano o hanno collaborato con Madonna pellegrina. «Siamo una grande comunità», riferisce don Luciano, «Siamo un rione fortunato, che vive ancora in grande tranquillità: sarà anche la presenza della caserma della polizia di Stato, ma siamo un quartiere molto sicuro. Semmai comincia ad essere problematica la presenza degli anziani, tanto più perché manca nella nostra zona una casa residenziale rivolta alla terza età. I nonni in sé spesso sono un patrimonio, ma la loro presenza significa che manca il contraltare della gioventù. Quelle poche famiglie che abitano qui e che si rivolgono alla solidarietà della chiesa sono straniere non ancora integrate benissimo».

Elvira Scigliano

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