Vertice a Roma con gli avvocati sullo spot di Obiettivo Risarcimento

È stato bloccato sia da Rai che da Mediaset, dopo le proteste dei medici, ma continua a circolare su La7, lo spot lanciato dalla società di Villorba Obiettivo Risarcimento con cui Enrica Bonaccorti invita i telespettatori a farsi avanti per chiedere il “giusto risarcimento” nei casi di malasanità. E il presidente della Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, che si era attivato chiedendo il blocco della pubblicità, non si ferma qui nella sua battaglia «contro un messaggio fuorviante». Su sua richiesta si terrà infatti mercoledì prossimo, 16 gennaio, nella sede del Consiglio nazionale forense a Roma, l’incontro con il presidente dello stesso Cnf, Andrea Mascherin, per discutere proprio dello spot che sponsorizza l’attività dell’azienda trevigiana, prima in Italia nel settore del tutoring per le vittime di malasanità, “finalizzata all’ottenimento di un giusto risarcimento”, come si legge sul sito. Ben 200 i professionisti che operano per la srl, soprattutto avvocati e medici, con cui Anelli chiede di aprire un confronto. «Da parte nostra», spiega Anelli in una nota, «abbiamo già provveduto ad allertare l’Ordine dei Medici di Treviso, competente in quanto la società ha lì la sua sede legale, affinché proceda alla verifica, sotto il profilo deontologico, delle condotte dei professionisti medici che hanno preso o prendono parte alle attività di questa Srl. Analoga iniziativa sarebbe auspicabile da parte del Consiglio nazionale forense». L’incontro a Roma «sarà propedeutico a dare impulso al Protocollo d’intesa tra le Professioni, accomunate dai valori espressi nei Codici deontologici».

M.C.P.

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