Video hot nel web, summit con gli avvocati

PADOVA. Il filmato hard continua a diffondersi via chat e sul web si accende la polemica. Hanno fatto scalpore le dichiarazioni di Elisabetta Sterni, la 30enne che ha deciso di denunciare chi le sta rovinando la reputazione.
La giovane, che lavora come pr e ragazza immagine per una nota discoteca padovana, ha scoperto che il video hot girato assieme a un ragazzo trevigiano è diventato virale. Lunedì la ragazza incontrerà i suoi avvocati, per decidere il modo migliore per sporgere denuncia.
Tanti i padovani che si sono espressi sulla vicenda. Alessia Gemmo, scrive: «Libertà sempre. Dignità anche. Brava a non aver paura e a parlarne, così da tutelare anche chi non ha il coraggio di difendersi. È la mente pregiudizievole che vede qualcosa di sbagliato nella ragazza e non nell’uomo che ha usato qualcosa di intimo per scopi beceri».
Interviene anche la cantante Aba, ex partecipante di X-Factor: «Lei fa sesso con lui. Lui la filma. Lui condivide. Secondo il processo mentale di molte persone, è colpa di lei. Ha senso no? Se compri una casa, è colpa tua se i ladri ci entrano. Perché non hai messo le guardie armate davanti a casa tua? Anche se la ragazza era d’accordo a farsi filmare, non ha dato il consenso alla diffusione. Dunque lui va punito legalmente e moralmente. Viviamo in un mondo basato sul sesso ma tutti ne hanno paura. Guai a dirlo a voce alta. A casa mia questa si chiama ipocrisia e bigottismo. Il pudore è una sovrastruttura inutile».
Nicole Snooky Pallado, aggiunge: «Non è accettabile che una fantasia condivisa in due possa diventare un incubo solo per lei. Tutto questo per colpa di un uomo che ha bisogno di pubblicare video delle proprie performance per sentirsi superiore».
Un pensiero condiviso da Marco Ravagnan: «Qualsiasi uomo che mette i suoi momenti intimi sul web è un poveraccio complessato. Altro che filmini, c’è chi fa di peggio con altre deviazioni sessuali. Resta il fatto che immagini di questo tipo dovrebbero restare private anche se il rapporto finisce». Leonardo Betto parla di ricerca di approvazione: «Ormai è tutto deviato, i social network fanno percepire la realtà in maniera distaccata. Il web è insensibile, feroce, non risparmia nessuno e bisogna fare attenzione a come ci si mostra. Per quanto riguarda ciò che ha fatto lui, penso che non ci si possa più fidare di nessuno: chi compie queste azioni non si rende nemmeno conto di che danni star per fare».
Marco Biru ricorda Tiziana Cantone, la napoletana suicida per la vergogna: «Dopo la Cantone, cosa ti fai riprendere? È ovvio che il video girerà su internet».
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