Villa del Conte, ucciso mentre cammina sulla strada buia

Pedone trevolto a Villa del Conte. L’automobilista che ha investito Oronzo Pestrichella in via Busiago: «Me lo sono trovato sul cofano dell’auto»

VILLA DEL CONTE. Se lo è trovata davanti e non è riuscita a frenare: uno schianto tremendo e la morte sul colpo. Sempre più insanguinate le strade dell’Alta Padovana in un fine settimana davvero drammatico. Ieri sera, poco prima delle 19, la vita di Oronzo Pestrichella si è spezzata a soli 44 anni; l’uomo, senza fissa dimora, era originario di Galliera Veneta.

L’incidente si è verificato in via Busiago, il lungo rettilineo che collega l’omonima frazione di Campo San Martino con Villa del Conte. Una trentenne di Busiago era uscita di casa per andare a lavorare in un ristorante della zona, dove fa la cameriera. Correva tranquilla, alla guida della sua Ford Fiesta. La giovane stava percorrendo via Busiago, le mancavano appena trecento metri per sbucare alla rotonda sulla Strada Provinciale 58 quando, improvvisamente, si è trovata un uomo sul cofano dell’auto. Questione di un attimo, in pochi secondi la sorpresa, l’angoscia, la disperazione. Che cosa è successo? Oronzo Pestrichella, una persona nota alle forze dell’ordine per alcuni eccessi legati al consumo di alcol, stava camminando in via Busiago: una strada molto buia, tra i campi e qualche casa, le uniche luci si vedono in fondo, sulla Provinciale. La vittima, a causa dell’oscurità, non era ben visibile. Sta di fatto che Pestrichella è stato colpito in pieno dalla vettura. L’automobilista ha accostato e ha subito lanciato l’allarme. Sul posto si sono precipitati i medici del 118 di Cittadella, che hanno tentato di rianimare l’uomo. Per qualche minuto sembrava essersi aperto uno spiraglio di speranza, ma i tentativi sono stati vani. In realtà Oronzo Pestrichella era morto sul colpo, fatali i traumi subiti a seguito del violento urto.

La giovane, sotto choc, ha spiegato ai carabinieri di non averlo proprio visto: «Ero a due chilometri da casa, mi stavo recando al lavoro. Era buio, me lo sono trovato sul cofano». Dopo averlo investito, l’uomo è volato nel fossato che costeggia la strada. I militari del Radiomobile di Cittadella, coordinati dal maresciallo Francesco Montesano, hanno dovuto ricostruire l’identità dell’uomo, che in quel momento non aveva con sé alcun documento se non alcuni certificati ospedalieri. La strada è rimasta bloccata per almeno due ore, per consentire agli uomini dell’Arma di svolgere i rilievi del caso e accertare l’esatta dinamica dell’incidente. In molti si sono fermati in via Busiago per cercare di capire cosa fosse accaduto. E in tanti hanno manifestato il loro sconcerto per l’escalation di vittime della strada nelle ultime 48 ore.

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