Villafranca, la Madonna Pellegrina esposta per sei ore lungo le strade

VILLAFRANCA
Come un tempo si faceva in occasione della peste, così oggi la Madonna sarà esposta in processione lungo tutte le strade di Villafranca Padovana: i sacerdoti dell’unità pastorale hanno organizzato questa manifestazione, nel primo giorno del mese tradizionalmente dedicato alla Vergine.
Sarà una processione insolita, composta da quattro auto sulle quali viaggeranno i volontari di Protezione civile col compito di annunciare l’arrivo del corteo, la statua della Madonna, che uscirà appositamente dal Santuario delle Grazie nel quale è custodita, e i parroci che reciteranno il rosario e le preghiere.
Sei ore nelle quali la statua giungerà pressoché in tutte le vie delle quatto frazioni, partendo alle 15 dal santuario delle Grazie, dove farà ritorno alle 21, per le preghiere conclusive e un momento di raccoglimento spirituale, aiutato dal suono delle campane.
I cittadini potranno assistere al passaggio della processione rimanendo dentro le proprie abitazioni, dove potranno esporre simboli di devozione quali un’immagine sacra, una candela accesa, un ramo d’ulivo. L’amministrazione comunale fornirà il supporto di sicurezza e l’accompagnamento del corteo. «Abbiamo intitolato l’iniziativa “Maria tra le nostre case”» precisa don Giuseppe Alberti, parroco di Villafranca, che insieme a don Paolo Pegoraro di Taggì e a don Angelo Corrà di Ronchi, animerà la processione, «poiché viste le restrizioni e l’impossibilità di recarci come da tradizione in pellegrinaggio al santuario delle Grazie, sarà lei a venire da noi. La processione avrà il duplice obiettivo di implorare l’aiuto della Madonna nella situazione congiunturale difficile che stanno vivendo le nostre comunità e il mondo intero a causa della pandemia, e di recitare la preghiera di affidamento alla Madonna delle Grazie, che ogni sabato mattina viene declamata dai pellegrini che si recano in santuario. Un modo per celebrare e incentivare la devozione mariana all’inizio del mese a lei dedicato».
Il santuario, gestito dalle suore Elisabettine, sorge nel punto in cui nel 1479 la Madonna apparve ad una ragazzina sordomuta, la guarì dalla sordità e le restituì la possibilità di parlare. Il ritratto di questa Madonna si trova custodito anch’esso dentro al santuario. La statua, che percorrerà le vie comunali ,sarà in realtà quella che raffigura la Madonna Pellegrina: già negli anni Venti le parrocchie di Villafranca Padovana organizzarono una processione in occasione di una grande siccità. D’altronde fin dal Cinquecento, nelle grandi epidemie di peste o di eventi tragici, le comunità erano solite portare in processione le statue o i crocefissi per chiedere un’intercessione divina: lo stesso crocefisso di San Marcello che è stato esposto in piazza San Pietro per la preghiera del papa, è ritenuto miracoloso. —
Cristina Salvato
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