Zapi non teme la crisi e investe 2,5 milioni in ricerca e laboratori

CONSELVE. La ricerca e le analisi di laboratorio sono indispensabili per un’azienda che da quarant’anni produce insetticidi, topicidi e fertilizzanti e deve rispettare rigidi protocolli di sicurezza e di qualità. Ecco perché la Zapi della famiglia Zambotto ha investito 2,5 milioni di euro per gli “Zapi Labs” una nuova palazzina su tre piani nell’area dello stabilimento in zona industriale.
Fiore all’occhiello del progetto i nuovi laboratori dove lavorano 25 fra tecnici ed esperti che ogni giorno studiano e testano i prodotti da mettere in commercio, sempre più attenti alla salute e all’ambiente. Fondata all’inizio degli anni Settanta da Pietro Zambotto, che aveva iniziato girando la provincia con la sua station wagon per cercare di vendere colla insetticida, e trasferita a Conselve più di 12 anni fa, oggi la Zapi conta 103 dipendenti e oltre 50 fra agenti e collaboratori, realizza un fatturato di 23 milioni di euro, per il 70 per cento in Italia e il resto in altri 40 Paesi, dall’Europa all’Australia, passando per Medio Oriente e Sud America.
Un’azienda familiare che si è imposta sul mercato con insetticidi per la zanzara tigre, con prodotti per la cura di piante e giardini e che sembra non temere la concorrenza straniera a basso costo. La famiglia Zambotto con Pietro alla presidenza, la moglie Odilla Sella e i figli Pierpaolo, direttore generale, Nicoletta e Michela, ha tenuto ben saldo il timone sia negli anni del boom che in quelli più recenti della crisi, che comunque non hanno impedito di investire sui nuovi laboratori da 1200 metri quadrati con accanto un magazzino di altri 900 metri.
«La fase di ricerca e sviluppo è fondamentale per un’attività come la nostra» spiega Pierpaolo Zambotto «perché le nuove direttive europee impongono una rivoluzione nel settore e richiedono forti investimenti. Questo però ci permetterà di essere presenti sui mercati di tutta Europa e di diventare, in una decina d’anni, una piccola multinazionale. Il team di ricerca, che lavora in stretto contatto con l’Università di Padova, aveva bisogno di spazi adeguati. Nei laboratori sviluppiamo i nuovi insetticidi e ne testiamo la qualità». Dal sindaco di Conselve Antonio Ruzzon un grazie «per aver scelto di investire sul territorio».
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