PADOVA. Il 26 novembre 2013 Paolo Signifredi era nella zona industriale di Mogliano quando sente squillare il cellulare. A cercarlo Salvatore Grande Aracri, nipote del boss Nicolino, dell’omonima ’ndrina calabrese di Cutro, nel Crotonese. Una conversazione breve: i due parlano per poco meno di un minuto. Una settimana prima i carabinieri avevano già intercettato altre conversazioni e diversi sms tra i due: il cellulare di Signifredi aggancia le celle telefoniche di Castelfranco, Cittadella e Padova.
Signifredi è considerato il “commercialista”della ’ndrangheta, anche se non è mai stato iscritto a nessun ordine professionale. Lo scorso 27 aprile il tribunale di Brescia lo ha condannato a sei anni di reclusione per estorsione e associazione di stampo mafioso (il famoso articolo 416 bis). Secondo i giudici del processo Pesci di Brescia, che ha portato alla luce le infiltrazioni mafiose in Lombardia, Signifredi aveva il compito di rilevare le quote di diverse società per poi metterle in liquidazione e acquisirne il patrimonio. Un lavoro fatto per conto dei boss. Non soltanto in Lombardia ed Emilia. Anche in Veneto.
La rete in Veneto. Sono 20 le società che Signifredi, tra il 2009 e 28 gennaio 2015 (data in cui è stato arrestato), ha acquisito o gestito come liquidatore nella nostra regione. Otto nella Marca, sette nel Padovano, due nel Veronese, una ciascuna nelle province di Venezia, Vicenza e Rovigo. Si tratta soprattutto di immobiliari. Ma non solo. Ci sono imprese di commercio alimentare, una falegnameria, un’azienda editoriale e una vetreria. Fallimenti che hanno fatto “rumore”, come quello della Dal Ben Tre di Monastier. E ancora il caso della Gs scaffalature di Galliera Veneta, salito agli onori delle cronache per la violenta aggressione da parte dei tre fratelli Bolognino (originari di Locri) ai titolari Maria Giovanna Santolini e Stefano Venturin.
Un soggetto "di spessore". Dopo il suo arresto, dall’agosto 2015, Paolo Signifredi ha cominciato a vuotare il sacco, raccontando le attività economiche della cosca calabrese nel Nord Italia. Un racconto dettagliato e documentato che è stato poi confermato nel processo bresciano. Per questo Signifredi è entrato ufficialmente nel programma di protezione per i pentiti di mafia. Anche perché la sua carriera da commercialista è finita il 14 marzo scorso quando è diventata definitiva una sentenza del tribunale di Ferrara che ha disposto per lui l’inabilitazione all’esercizio di un’impresa commerciale e il divieto di «esercitare uffici direttivi» per 10 anni.
Secondo gli investigatori Signifredi è «inserito in contesti criminali di particolare spessore». Tanto da mettere in relazione (ovviamente d’affari) la ’ndrangheta con Cosa Nostra. Il 29 maggio 2013 è stato arrestato assieme a Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito. In due occasioni invece Signifredi ha incontrato personalmente il capo clan Nicolino Grande Aracri, nel giugno e nell’agosto 2012, andando direttamente a Cutro, «adeguatamente e autorevolmente accompagnato».

Massimo Ciancimino nell'aula bunker di Palermo
Abile e competente, coinvolto in tre inchieste. Originario di Parma, 52 anni, Paolo Signifredi è descritto così dagli investigatori: «Soggetto dotato di buona capacità tecnico professionale nell’ambito economico-fiscale che ne connotano una apparente autorevolezza nell’espressione di ogni relativa attività, operando nel settore con effettiva disinvoltura». Il manager della ’ndrangheta dunque è diventato un teste chiave in diversi processi: in Aemilia gli inquirenti lo ritengono coinvolto, proprio assieme a Ciancimino, in una maxi-frode da 130 milioni con l’acciaio; mentre in Kyterion a Crotone si segue il filone degli affari calabresi della cosca di Cutro.
L’economia del Veneto dunque è penetrata dalle infiltrazioni mafiose. E il caso di Paolo Signifredi ne è l’ennesima dimostrazione plastica. Sempre l’analisi dei tabulati telefonici del “commercialista” dimostra una vastità di contatti con imprenditori veneti. Spesso coinvolti in fallimenti e liquidazioni “pilotate” di società con debiti milionari. Un fiume di soldi che sparisce dal nostro territorio finendo per alimentare le casse delle organizzazioni mafiose.
ECCO LE VENTI SOCIETA' DI SIGNIFREDI IN VENETO
1. Level Consulting srl, Tombolo (Pd), via Roma 81/b-I3
capitale sociale: 26.000 euro
Oggetto: servizi amministrativi e di contabilità
In liquidazione dal marzo 2010. Cancellata il 14.1.2015
Paolo Signifredi è liquidatore dal 1.7.2011 al 3.6.2013
2. Neos Light srl, Piombino Dese (Pd), via Mussa 15
capitale sociale 51.128 euro
Oggetto: società immobiliare
Procedura di fallimento iscritta il 25.2.2105
Paolo Signifredi è amministratore unico dal 29.11.2012 al 3.3.2014 e dal 30.9.2014
La società nel 2013 ha un debito di 4.765.958 euro
3. Flash Luce srl, Piombino Dese (Pd), via Mussa 15
capitale sociale 10.000 euro
Oggetto: produzione e commercio di articoli di arredamento
Procedura di fallimento avviata nel gennaio 2016
Paolo Signifredi è amministratore unico dal 3.9.2013 al 13.2.2015
Nel 2013 la società ha debiti per 1.792.203 euro
4. Nuova Vetreria Dese srl, Piombino Dese (Pd), via Mussa 15
capitale sociale 61.974 euro
Oggetto: produzione e commercio prodotti vetreria
Paolo Signifredi è amministratore unico dal 28.5.2013 al 3.3.2014
5. Immobiliare Centro srl, Piombino Dese (Pd), via Pacinotti 29
capitale sociale 118.000 euro
Oggetto: società immobiliare
Paolo Signifredi è amministratore unico dal novembre 2012.
Nell’ottobre 2013 la società è posta in liquidazione volontaria e Signifredi è nominato liquidatore.
6.Immobiliare Romano Centro srl, Piombino Dese (Pd), via Pacinotti 29
capitale sociale 75.000 euro
Paolo Signifredi è amministratore unico dal 29.11.2012. Nell’ottobre 2013 la società è posta in liquidazione volontaria e Signifredi è nominato liquidatore.
7. Sumeran Handels srl, San Martino di Lupari (Pd), via Castellana 102
capitale sociale 10.000 euro
Oggetto: produzione e commercio prodotti agricoli
Dichiarazione di fallimento nel novembre 2014
Signifredi ha comprato il 100% della società il 13 maggio 2014, ed è liquidatore dal maggio 2014
La società nel 2011 ha un debito di 7.717.246 euro
8. Dal Ben Tre srl, Monastier (Tv), via Barbaranella 2
capitale sociale 10.000 euro
Oggetto: commercio abbigliamento
Nel dicembre 2013 Paolo Signifredi acquista il 100% della società
Signifredi è amministratore unico dal dicembre 2009
9. Africa srl, Treviso, via Postumia 29
capitale sociale 10.000 euro
Oggetto: commercio alimentari
Società in liquidazione da 23.12.2011. Paolo Signifredi è liquidatore dal 22.2.2013
10. Tre srl, Castelfranco (Tv), piazza Serenissima 60
capitale sociale 10.000 euro
Oggetto: società immobiliare
Paolo Signifredi è liquidatore da 25.3.2013.
11. Nolo 430 srl, Conegliano (Tv), via Cadore 6/c
capitale sociale 10.000 euro
Oggetto: noleggio veicoli
Paolo Signifredi è amministratore unico dal 21.2.2014
12. Edil Faca srl, Roncade (Tv), via Roma 110/a
capitale sociale 91.800 euro
Nel marzo 2013 Paolo Signifredi acquista il 100% della società e diventa amministatore unico
La srl è incorporata nella Felino srl, con sede a Parma. La Felino è fallita alla fine del 2013 con 6.811.751 euro di debiti
13.Mita Immobiliare srl, Roncade (Tv), via Roma 110/a
capitale sociale 90.000 euro
Oggetto: società immobiliare
Paolo Signifredi ha comprato il 100% della società il 19.11.2013. Signifredi è amministratore unico dal 10.10.2013
Nel 2011 il debito è di 2.157.237 euro
14. Sant’Elena srl, Treviso, via Filodrammatici 2
capitale sociale 10.000 euro
Oggetto: società immobiliare
Il 30.12.2014 Paolo Signifredi ha acquisito il 100% della società. Signifredi è amministratore unico dal 21.2.2014. Società posta in liquidazione il 14.1.2015. Signifredi è liquidatore dal 20.1.2015.
Nel 2012 società ha un debito di 1.829.577 euro.
15. Il Falegname società cooperativa, Motta di Livenza (Tv) via Cadamure 11
capitale sociale 507.406 euro
Oggetto: costruzione materiali falegnameria
Paolo Signifredi è liquidatore da 31.1.2014
16. Mi.La. srl, Montecchio Maggiore (Vi), via del Lavoro 64
capitale sociale 100.000 euro
Oggetto: lavorazione materiale plastico e ferroso
Il 22.12.2010 Paolo Signifredi acquista il 100% della società. Signifredi è liquidatore dal 30.8.2010.
Nel 2009 la società ha debiti per 5.901.242 euro.
17. KS edit srl, Adria (Ro), piazza Cavour 8
capitale sociale 10.000 euro
Oggetto: commercializzazione di prodotti editoriali
Il 10.8.2012 Paolo Signifredi acquisisce il 98% delle quote della società. Signifredi è amministratore unico dal 12.10.2012
18. Effedue srl, Scorzè (Ve), via Tito Speri 45/b
capitale sociale 30.000 euro
Oggetto: produzione e commercio di falegnameria
Nel gennaio 2014 Paolo Signifredi acquista il 100% della società. Signifredi è amministratore unico dal marzo 2014
19. Edilbiondani snc di Biondani Marco & c, Bussolengo (Vr), via Lombardia 22/23
Decreto di fallimento settembre 2011. La società era fallita nel luglio 2002 dopo che Paolo Signifredi era stato liquidatore dal gennaio 2001.
Per il fallimento il proprietario Ezzelino Biondani è stato condannato all’inabilitazione all’esercizio di un’impresa commerciale e all’incapacità di esercitare uffici direttivi d’impresa per 10 anni.
20. Garda Food srl, Brenzone (Vr), via IV novembre
capitale sociale 70.000 euro
Oggetto: commercio alimentari
Il 17.6.2009 Paolo Signifredi acquista la società. Signifredi è amministro unico dal 1.4.2009.